Non sgridate il cane che ringhia

cane-ringhio-rubrica-mariella-romano-cronaca-e-dintorni-Torre-del-GrecoCome promesso, parliamo del ringhio, una parte importante del primo approccio uomo-cane e che se dovesse essere affrontato male, comprometterebbe gravemente la relazione.

Un cane che accoglie un interlocutore umano atteggiandosi a leoncino, con un “roar” ripetuto e magari digrignando i denti e facendo la faccia cattiva non è proprio il massimo che uno possa aspettarsi dal migliore amico dell’uomo. Il primo istinto ci dice di girare le spalle e andarcene. E questo sarebbe una cosa giusta, poi vi spiego perché. Un altro comportamento frequente che assumiamo di fronte a un cane che ringhia, specie se lo conosciamo oppure se è di taglia piccola o comunque non abbastanza grande da pensare di dover scappare (altro comportamento sbagliato, ne parliamo più avanti), è gridargli di smettere, urlare “basta” o peggio impugnare un giornale o un oggetto che possa costituire una minaccia per il cane.

Dite una cosa: preferite che uno vi dica “se non te ne vai ti do un pugno” oppure è meglio che vi diano un pugno direttamente, senza alcun avvertimento? La risposta ovvia è la prima: meglio che ci avvertano, anche con una minaccia, che non è certo bella, ma il preannunciare un comportamento dà modo di elaborare una risposta e decidere che cosa fare. In altre parole, ci dà il tempo di decidere se scappare o prevenire il cazzotto (sto parlando per paradossi….amo la non violenza!). Dunque se un cane ci ringhia, questa è una garanzia che, se ci comporteremo nel modo giusto, lui non ci farà nulla. Sì, perché esistono cani che mordono senza preavviso, e lì son dolori per gli istruttori cinofili. Lasciamo allora che i cani ringhino senza inibirgli mai quel metodo comunicativo, che sicuramente non è bello, ma non va fermato, bloccato, appunto inibito, per evitare che il cane elabori la fase successiva e passi al morso senza preavviso. Di fronte a un comportamento sbagliato, poi, la cosa migliore non è aggredire il cane urlando o cercando di colpirlo anche con lo stupidissimo giornale suggerito dagli sprovveduti. Ma basterà girargli le spalle e ignorarlo. Vi sembrerà strano, ma i cani capiscono meglio di noi quando qualcuno ha ritenuto sbagliato il suo comportamento. Il loro è un linguaggio gestuale e non hanno bisogno di tutti i nostri versi e gesti estremi da primati. Perché noi, ricordatelo, quello siamo.

Stella Cervasio

Educatore cinofilo, esperta diritti animali.

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