La donna risiede a Striano Lezioni sospese alla scuola don Bosco – D’Assisi di Torre del Greco dove un’insegnante che risiede a Striano è risultata positiva al test del Coronavirus. La notizia della donna contagiata è stata comunicata dalle autorità sanitarie nel cuore della notte alla dirigente dell’istituto comprensivo D’Assisi-Don Bosco, Rosanna Ammirati, e al […]Continua a Leggere
Il primo cittadino tranquillizza la popolazione Sta generando allarme la decisione delle autorità sanitarie di sottoporre un uomo di Ercolano al test del Coronavirus. Panico immotivato che ha spinto il sindaco Ciro Buonajuto a scrivere un post sulla bacheca Facebook, per tentare di tranquillizzare la popolazione. L’uomo che non ha sintomi riconducibili al Covid-19 avrebbe […]Continua a Leggere
Il sindaco Zinno: “Situazione sotto controllo, già iniziata la disinfezione” Il Coronavirus fa capolinea nell’area vesuviana: il primo caso sbarca a San Giorgio a Cremano. È proprio il sindaco Giorgio Zinno, ad annunciarlo in diretta Facebook nella notte tra sabato e domenica. Con tono pacato e senza creare allarmismi, il primo cittadino spiega ai concittadini […]Continua a Leggere
Il commento di Stella Cervasio Lo dice il Ministero della Salute al punto 10 del decalogo Nuovo coronavirus – Dieci comportamenti da seguire che trovate sul sito ufficiale del ministero e un po’ dappertutto: gli animali come gatti, cani, conigli, che abbiamo in casa ma anche che sono randagi e che possiamo incontrare per strada, […]Continua a Leggere
Lezioni sospese anche a Torre del Greco Scuole chiuse anche a Torre del Greco per l’allarme Coronavirus. Dopo il caso sospetto di una donna di Vallo della Lucania trasferita al Cotugno e di un’altra della provincia di Caserta, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha deciso di sospendere le lezioni in attesa di […]Continua a Leggere
Il commento di Tommaso Gaglione Correva l’anno 1973, quando un grande medico di Torre del Greco, il compianto professore Antonio Brancaccio, scoprì l’epidemia di colera (e fu l’unico a rendersene conto in città). Fra i tanti addetti ai lavori, l’epidemia fu edulcorata con l’appellativo di vibrione colerico, come se così definita fosse meno grave ed […]Continua a Leggere