Anita Sala

Contributi a pioggia, disabili discriminati. Anita Sala: “Come sono stati distribuiti i soldi?”

Sotto accusa i criteri usati dal Comune di Torre del Greco

anita-sala-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniRischia di finire sulla scrivania dei magistrati la decisione di elargire un contributo di duemila euro solo a undici disabili su quarantotto in lista di attesa. Ad accendere un faro sui criteri e sulle modalità di distribuzione adottate dell’assessorato alle politiche sociali del comune di Torre del Greco, è stata Anita Sala referente politico di Articolo Uno: l’ex consigliera regionale, dopo aver chiesto “inutilmente spiegazioni agli uffici competenti”, ha fatto richiesta di accesso agli atti.

“Voglio capire”, attacca Anita Sala, “perché è stato negato un contributo a 37 disabili, di cui molti in sedia a rotella o in condizioni gravissime. Chi ha fatto questa scelta discriminante, deve spiegare alla città e alle famiglie degli esclusi, i criteri che sono stati adottati nella distribuzione dei soldi solo a 11 persone. Lo scorso anno, a fronte di un budget di centomila euro, sono stati assegnati duemila euro a quarantotto famiglie. Oggi, con un budget ridotto a trentamila euro, sono stati privilegiati alcuni e discriminati: riteniamo che non siano stati adottati criteri di scelta equi”.

E non solo. Secondo la denuncia dell’ex consigliera, su trentamila euro stanziati, al momento ne sarebbero stati spesi solo ventidue: “Altri ottomila euro”, aggiunge Anita Sala, “non si sa ancora a chi dovranno essere distribuiti. Sappiamo per certo che non è stato fatto un bando pubblico, né è stato definito un criterio trasparente per far valere una eventuale graduatoria. Sono tre giorni”, continua Anita Sala, “che attendo risposte. Ho interpellato anche il sindaco Giovanni Palomba, ma per il momento ho ricevuto silenzi”.

Da qui la decisione di fare l’accesso agli atti: “Considerando che rispetto all’anno scorso il Comune ha disposizione solo trentamila euro”, conclude Anita Sala, “sarebbe stato più equo e trasparente, elargire un contributo da seicento euro a tutti e non duemila euro a pochi”.

 

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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