Un cammeo per celebrare la promozione della Turris in serie C

Torre del Greco, l’opera è stata realizzata dall’incisore-tifoso Mario Frulio

Il Consiglio Federale della FIGC ha finalmente deciso. Dopo 19 anni, la capolista del girone G della serie D, la Turris, è promossa in C. Soddisfazione per il Presidente Colantonio, il mister Fabiano, l’intera squadra e tutto lo staff, ma soprattutto per la tifoseria e la città intera. Stessa soddisfazione per il Sindaco Palomba per un successo che è rilancio di una intera comunità. Festeggiamenti, fuochi e grida, alla faccia dell’assembramento. Intanto la città già da qualche giorno si era tutta tappezzata di biancorosso per coronare un sogno che finalmente è diventato realtà.

Ma in questa sede, vogliamo parlare di chi celebra la vittoria, il successo della Turris, con l’arte, la sua arte. Stiamo parlando di Mario Frulio, noto incisore di Torre del Greco. Dobbiamo dire che Mario Frulio non deve subire la quarantena per dare sfogo alla sua estrosità ed arte. Già in occasione della Santificazione di San Vincenzo Romano, ha celebrato l’evento con una sua realizzazione raffigurante il nostro Parroco Santo su conchiglia corniola. E su conchiglia di corniola è stato realizzato il Cammeo della Turris in C, omaggio alla squadra, allo sport ed alla città. In un elaborato di 40 millimetri il maestro Frulio, su conchiglia corniola ha riprodotto lo stemma della Turris per osannare alla vittoria.

Mario Frulio, nato nel 1943 a Sala Consilina, ma torrese verace, sposato con 2 figli (uno dei due Enzo fondò il periodico locale “Il Torrese”), da anni svolge in città la sua attività di incisore di cammei, molto famosa. Ma oltre alla passione artistica dell’incisione di cammei, da tutti nota ed apprezzata, come detto, Mario nutre anche una sviscerata passione per il teatro ed una autentica devozione per l’Immacolata Concezione.

Nel primo caso, a Torre del Greco, non manca compagnia teatrale, che si sia servita delle prestazioni teatrali ed attoriali di Mario, versatile in ogni ruolo, per una attività amatoriale ultradecennale, che riscuote consensi e commenti positivi. Nel secondo caso e risponde ad una devozione tutta personale ovviamente, Mario da anni è portatore del Carro Trionfale dell’Immacolata Concezione, fede ed impegno che per anni ha anche condiviso con il defunto fratello gemello e che oggi gli vale la fascia color oro. Rubando nella sua privacy, ma crediamo ci perdonerà, pubblichiamo anche un altro cammeo sulla Turris, omaggio di un nonno, Mario, al nipotino tifoso Alessandro. Insomma una figura poliedrica, generosa, artisticamente completa, che sorprende sempre. Auguri Mario per tutto, Forza Turris e ad maiora!