Giulia Altiero Betrò – foto di Alfredo Betrò

Al bingo dopo l’incidente mortale: “Giocava come se nulla fosse accaduto”. Il racconto di chi c’era

Torre del Greco, la donna di 76 anni è stata rintracciata dai carabinieri

giulia-altierobetrò-incidente-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca
Giulia Altiero Betrò – foto di Alfredo Betrò

TORRE DEL GRECO. Scommetteva e chiacchierava con gli altri giocatori come se nulla fosse accaduto. E quando il commesso della sala bingo ha chiesto di chi fosse la Smart grigia parcheggiata all’esterno, A. G., 76 anni non ancora compiuti, avrebbe alzato la mano e senza scomporsi ha risposto: “È la mia”. Forse neanche immaginava che ad aspettarla fuori c’erano i carabinieri di Torre del Greco. Gli stessi militari che, dopo cinque giorni di indagini, sono riusciti a chiudere il cerchio e a dare un nome e un volto all’automobilista che la sera dell’11 agosto ha travolto due donne mentre attraversavano sulle strisce pedonali, uccidendone una: Giulia Altiero Betrò di 79 anni.

Leggi anche: Due donne investite sulle strisce pedonali: una è gravissima. Automobilista in fuga

“A. G. si è mostrata preoccupata solo quando i carabinieri l’hanno invitata a seguirli in caserma”, raccontano le persone che erano in sala a giocare a bingo con lei. “A quel punto, ha cambiato espressione e ha chiesto di fare una telefonata ai figli che sono arrivati poco dopo”.

Leggi anche: Morta l’anziana investita da una Smart sulle strisce pedonali: caccia al pirata della strada

Un’agghiacciante indifferenza al dolore e alla morte che ha lasciato di stucco i presenti: A. G. di origini calabresi ma residente a Portici, sarebbe un’assidua frequentatrice della sala gioco e, almeno all’apparenza, non avrebbe mostrato segni di cedimento o di pentimento. 

Leggi anche: Era andata a giocare a bingo: trovata la donna che ha travolto e ucciso un’anziana

incidente-via-guglielmo-marconi-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca
Il luogo dell’incidente

“Ogni particolare è fonte di dolore e i dettagli non rendono più lieve ciò che proviamo”, dice Alfredo Betrò, il figlio di Giulia che è docente di Fotografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. “Purtroppo, niente ci riporterà mamma, ma è importante sapere che questa signora non potrà più guidare e fare male a altre persone. Nessuno deve sottrarsi alle proprie responsabilità e, soprattutto in una situazione del genere, non bisogna abbandonare chi è in difficoltà. Affinché eventi del genere non succedano più, la giustizia deve fare il suo corso: spero che ci sia più rispetto per la vita umana e più cognizione del dolore immenso che una perdita così grande può causare”.

I funerali di Giulia Altiero Betrò sono fissati per le 11 di mercoledì 18 agosto nella Basilica Pontificia di Santa Croce: “Vorrei ringraziare don Giosuè Lombardo per la disponibilità”, conclude Alfredo Betrò. “Santa Croce è la parrocchia che mia madre frequentava con la famiglia, in gioventù, prima di cambiare zona di residenza. Sono grato anche a don Aniello De Luca che celebrerà il rito funebre perché conosceva bene mia madre”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

Articoli Correlati

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto Protetto