Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

Rapimenti di stato

      Io non riesco a starmene zitta. E allora parlo anche se non conosco (da cronista) fino in fondo i particolari di una storia che non mi lascia dormire. E parlo perché so che a Latina, da due giorni, un bambino di 12 anni (figlio di una donna impegnata quotidianamente nella battaglia contro la violenza sulle donne e […]Continua a Leggere

L'amore per Tiziana

Vi racconto una storia vera, scritta in forma romanzata, tutelando l’identità della donna che me l’ha affidata. “Sei uno stronzo”. “E tu na’ zoccola. E ti faccio vedere chi comanda in questa casa”. Tiziana ammutolì sentendo i pugni battere sulla porta in mogano scuro: sapeva che quel pannello chiuso a chiave era il suo unico scudo. La sola arma che aveva per nascondersi […]Continua a Leggere

I lividi di Carla e le mezze verità

Carla è una donna di mezza età. E’ single, ha due nipoti a carico e lividi sparsi sul corpo. Ci siamo incontrare stamattina e davanti ad un caffè, in un bar del centro, ci siamo studiate. Ma per almeno un’ora, non è stato facile capire perché avesse chiesto di parlarmi. L’ha presa alla larga, diceva che […]Continua a Leggere

Mustafà e i Quaquaraquà

   Stamattina, Mustafà, marocchino naturalizzato napoletano, sorseggiava il caffè camminando a passo lento. In una mano aveva la tazzina, nell’altra la merce da vendere all’angolo della strada. Quando l’ho notato, ho pensato al buon cuore della gente che vive nella mia città, alla signora che gli aveva offerto la bevanda a metà mattina. Una buona azione, all’uscita dalla messa.    Un secondo dopo ho […]Continua a Leggere

Lo scandalo di Villa Sora

C’è un sentiero sterrato, un palazzo del Settecento che rischia di crollare e la spazzatura. In fondo, stretto tra il cimitero, la ferrovia e rifiuti di ogni genere, c’è il sito archeologico di villa Sora di Torre del Greco, un complesso monumentale di epoca romana seppellito dalla devastante eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo […]Continua a Leggere

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