Il cane non si accarezza sulla testa
Fare lo shampoo al cane. Non c’entra il sapone e il lavaggio del tolettatore, è una metafora che gli istruttori usano per raccomandare di non strofinare la testa del cane con quella carezza un po’ ardita e troppo confidenziale (che a me ricorda il gesto napoletano di prendere il mento tra le dita e scuotere che molti fanno purtroppo ai bambini: mi ribellavo sempre!). La carezza o il colpetto (anche peggio) sulla testa è da evitare accuratamente. Al cane non fa piacere – ovvio, ci sono anche le eccezioni, ma di solito no. E potrebbe suscitare una reazione. I cani quando approcciano tra di loro, provate a guardarli: lo fanno sempre lateralmente, si girano intorno, si annusano il didietro (perché quelle parti rivelano molto su che cosa ha mangiato il cane, su dove vive, e molto altro) e non si affrontano mai faccia a faccia. Nel loro galateo, perché i cani ne hanno uno molto meglio definito del nostro, non è ammesso mettere faccia contro faccia o baciarsi come facciamo noi quando ci incontriamo. Il rispetto della sobrietà e della essenzialità del linguaggio gestuale e del corpo del cane è la cosa giusta da fare. Abbracciare un cane appena incontrato non è una cosa che deve per forza fargli piacere. Anzi. E cominciamo a guardarlo di più, invece di considerare solo noi stessi e i nostri sentimenti per lui: ci dice molte cose che ora non comprendiamo, ma un po’ per volta, capiremo e non sbaglieremo. Ad esempio, quando ne incontriamo uno, guardiamogli la bocca: se è serrata vuol dire che è in difficoltà, meglio non avvicinarsi. Se ce l’ha aperta e la lingua è fuori, allora è a suo agio e va avvicinato e per favore accarezzato sulla spalla, MAI sulla testa o sulla fine del dorso (posizione in cui è più frequente prendersi un bel morso, perché al cane è facilissimo girarsi).