Se il cane è aggressivo chiedi aiuto agli esperti. Disfarsene non è una soluzione.
Il cane, un animale che tutti credono di conoscere. Non è così. Perché non basta aver “avuto cani per tutta la vita” per sapere di che cosa hanno bisogno. E perché gli studi etologici vanno avanti e scoprono nuove cose utili.
Parliamo di adozioni e di comportamenti da avere quando si ha in custodia un cane che deve andare in famiglia. Va osservato bene. Possibilmente da un esperto che va distinto in due branche anche se li chiamano tutti comportamentisti. Invece il comportamentista è un medico veterinario specializzato in comportamento. L’istruttore e l’educatore cinofilo sono esperti nella socialità del cane, intraspecifica e interspecifica, ossia tra cane e cane e tra cane e uomo. Il medico prescrive prevalentemente farmaci. E ce ne può ovviamente essere bisogno. Educatore e istruttore agiscono sulla socializzazione con metodi e momenti ludici e d’istruzione, sempre con metodo gentile, ossia senza costrizioni. Diverso è l’addestratore, che fa uso anche di metodi coercitivi e sanzionatori. Era un chiarimento importante.
E ora torniamo al cane: non dev’esserci fretta nel dare un cane in adozione. Se c’è qualcosa che non va nel suo comportamento e nella sua socialità non va mai sottovalutato.
Due parole finali su un equivoco che sorge sempre quando non si conoscono bene i cani: vederne uno che si nasconde e rifugge la compagnia dell’uomo fa pensare “poverino, è stato maltrattato”. Può darsi. Ma ci sono cani maltrattati che si avvicinano sempre con fiducia alle persone. Più facile, invece, che in quel cane ci sia qualcosa che non va, o di congenito o di acquisito, e non necessariamente a causa di un maltrattamento.
Ho esperienza di moltissimi casi di cani che sono stati abbandonati perché ringhiavano o mordevano o comunque erano ostili. Che cosa fare? Bisogna rivolgersi a un esperto e NON darlo in adozione perché sicuramente tornerà indietro.
La prossima volta parleremo del ringhio. Buon cane a tutti.