Revoca del divieto di dimora: Ciro Piccirillo torna in città e in Consiglio comunale
Torre del Greco, “Darò il mio contributo all’amministrazione senza entrare nel merito politico”
Revoca della misura cautelare e del divieto di dimora a Torre del Greco per Ciro Piccirillo. Il consigliere comunale coinvolto nell’inchiesta sul voto di scambio alle ultime amministrative e accusato di favoreggiamento personale, in attesa del dibattimento, ha ricevuto dal giudice l’autorizzazione a tornare nella sua città da uomo libero. Un beneficio che Piccirillo, attualmente in servizio alla questura di Teramo, ha voluto sfruttare subito: di buon mattino, oggi 29 maggio, è arrivato a Torre del Greco e ha raggiunto, in località Leopardi, l’amico e alleato politico, Salvatore Gargiulo, con il quale si è fatto anche fotografare.
Ma la revoca della misura cautelare porterà conseguenze anche in Consiglio comunale dove Piccirillo tornerà a sedere tra gli scranni de La Svolta appena il prefetto, così come prevede la norma, ne ufficializzerà il reintegro. Un atto che sancirà l’uscita di scena di Maria Orlando, la consigliera con delega alla Protezione Civile che durante l’emergenza Covid ha lavorato al fianco del sindaco Giovanni Palomba, all’interno del centro operativo comunale. Maria Orlando era arrivata in Consiglio dopo la sospensione di Piccirillo.
“Ho sempre avuto fiducia negli organi inquirenti e giudicanti e continuerò ad esserlo fino in fondo”, commenta a caldo Ciro Piccirillo. “È diritto di ogni cittadino essere indagato così come è un dovere dimostrare la propria innocenza: è questo il principio che regola la democrazia in Italia. È giusto che i dubbi e le incomprensioni vengano chiarite. Ma affinché la giustizia faccia il suo corso, è giusto che quanto prima si riesca di dimostrare la propria innocenza”.
L’ultima battuta è sul reintegro in Consiglio comunale: “Torno”, conclude Ciro Piccirillo, “per dare il mio contributo agli atti prodotti dall’amministrazione, alla crescita e alla rinascita della città. Ma fino alla sentenza, per correttezza, non entrerò nel merito delle scelte politiche fatte fino ad oggi”.