Uomo aggredito per gioco mentre corre: due minorenni bloccati dalla polizia municipale

Torre del Greco, la vittima è un militare della guardia di finanza, i ragazzi sono di Barra

polizia-municipale-torre-del-greco-mariella-romano-cronacaUn pugno nel fianco e via. Un’aggressione vigliacca e senza motivo messa in atto per il gusto di fare male e colpire un uomo che, intorno alle 19 di domenica 23 agosto, stava correndo lungo via Nazionale a Torre del Greco per mantenersi in forma. Un “gioco” agghiacciante che porta la firma di due minorenni: ragazzi residenti a Barra che viaggiavano a bordo di uno scooter senza indossare il casco e senza avere la patente. Entrambi, di ritorno da un parco acquatico, a quanto pare per divertirsi, hanno puntato al runner che era un militare della guardia di finanza, si sono avvicinati con la moto e rimanendo in sella, hanno sferrato un pugno colpendo l’uomo ad un fianco e facendogli perdere l’equilibrio. Poi, ridendo, sono scappati senza neanche voltarsi a guardare.

Ma sono stati sfortunati. Perché alla scena ha assistito una pattuglia in moto della polizia municipale. Gli agenti del comando di Torre del Greco impegnati nel controllo del territorio, hanno inseguito i due giovani in fuga che, messi alle strette, hanno tentato di nascondersi nell’androne di un palazzo dove invece sono stati bloccati e identificati. Pochi minuti dopo, sul posto è arrivato anche il runner aggredito: le sue condizioni, per fortuna, non destano preoccupazioni.

I due ragazzi portati al comando di largo Comizi sono stati innanzitutto multati per violazione del codice della strada: oltre al sequestro dello scooter, dovranno pagare sanzioni per un totale di cinquemila e trecento euro. Il militare aggredito, presentando querela di parte per l’aggressione subita, li trascinerà in tribunale.

Per il momento i due minorenni sono stati riaffidati ai genitori.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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