Turris, vietato il Trastevere Stadium: che beffa le motivazioni!
La motivazione è stata persino più amara del provvedimento. Come a dire, oltre il danno la beffa. E già, perché ai tifosi corallini residenti nella provincia di Napoli sarà vietata la trasferta d’alta quota del Trastevere Stadium a causa dei «gravi episodi di intemperanza posti in essere dalla tifoseria campana in occasione dell’incontro Team Nuova Florida-Turris». Un provvedimento ineccepibile, verrebbe da pensare, perché nella gestione dell’ordine pubblico di un evento – sportivo – necessariamente pesano ed incidono i precedenti di una tifoseria. Ad Ardea però – e qua scattano le perplessità – le intemperanze si sono verificate esclusivamente nel settore di casa. Precisamente prima della gara, quando un tifoso (anziano) ha aggredito con un ombrello un altro tifoso (anche lui anziano). Ai due si è avvicinato uno steward: la tensione è immediatamente rientrata, nonostante lo spavento rimediato da una mamma con il suo piccolo.
Poi, nel corso della partita – con la Turris ormai sul triplo vantaggio – la scena che ha fatto sorridere tutti, applaudita dall’intera tribunetta di casa e rimarcata anche nel post partita: quella del goliardico abbraccio – immortalato da un video – tra un colorito tifoso corallino ed un anziano sostenitore laziale.
Nel corso della settimana la Turris è stata poi sanzionata dal Giudice Sportivo con una multa di 500 euro «per avere i propri sostenitori divelto alcuni seggiolini del settore loro riservato». Un comportamento da evitare, senza se e senza ma, e non solo per il danno economico comunque causato alla società, ma di sicuro non qualificabile quale grave intemperanza. Tanto più che – a proposito di intemperanze – nessuna segnalazione è pervenuta al commissariato di Polizia di via Sedivola.
Dunque, la Turris dovrà scendere in campo al Trastevere Stadium senza il solito seguito di tifosi a causa di eventi sfuggiti alla percezione dei presenti ad Ardea. Il settore ospiti capitolino non resterà però chiuso: la vendita dei tagliandi d’ingresso è infatti vietata ai residenti nella provincia di Napoli. Dunque, la colonia di corallini residenti nel Lazio potrà – anche stavolta – regolarmente seguire Longo e compagni.