Turris, domenica di emozioni. Fabiano: “La classifica non la guardiamo”

I corallini in vetta a cinque punti dalla seconda

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Il gol di Alma – foto Salvatore Varo

Una domenica importantissima. La Turris batte (4-1) il fanalino di coda Ladispoli e conquista tre punti pesantissimi che le permettono di portare da quattro a cinque le distanze dalla seconda – l’Ostiamare – grazie alla vittoria (2-4) ottenuta ad Arzachena che le ha permesso di scavalcare la Torres, battuta (0-1) in casa dal Lanusei e finita a meno sette dai corallini.

La cornice ai risultati sportivi è stata senza dubbio un Liguori ritornato finalmente agibile in tutti i settori (riaperta anche la Tribuna dopo il dissequestro ottenuto in settimana) e la differenza, in termini di apporto, si è vista. Mister Fabiano rimediava alla squalifica di Giofrè scalando Fabiano sulla linea difensiva nell’insolito ruolo di terzino destro, Esempio spostato a sinistra; ancora fiducia a Varchetta al fianco di Riccio (non di Di Nunzio, poi subentrato). A centrocampo, chiavi affidate ad Aliperta, mentre il classe 2001 Esposito prendeva il posto di Fabiano; ancora fiducia a Palma.

Nel tridente offensivo, Celiento ritornava in campo dal primo minuto (panchina per Da Dalt, poi subentrato) al fianco di Longo ed Alma. Ottima la partenza dei laziali che, senza timori reverenziali, all’8’ colpivano una traversa con Ramazzi sugli sviluppi di una punizione. Ladispoli ancora pericoloso nell’area di rigore, ma al 12’ a passare era la Turris: splendido assist di Celiento che serviva al centro dell’area di rigore l’accorrente Alma che di piatto faceva uno a zero (nella foto di
Salvatore Varo).

Longo provava a raddoppiare al 15’ con un tiro da posizione defilata, ma la conclusione era troppo centrale e finiva tra le braccia di Salvato. I laziali si dimostravano gagliardi, la Turris sfiorava il gol al 30’ con Celiento che da ottima posizione sparava alto. Bomber Longo teneva in apprensione la difesa ospite (colpo di testa insidioso), ma il gol arrivava solo ad inizio ripresa: al 9’, infatti, perfetta sponda di Riccio per l’attaccante corallino che a pochi passi dalla porta faceva due a zero di testa. Nemmeno il tempo di esultare che il Ladispoli accorciava (11’): prima Ramacci colpiva una traversa sugli sviluppi di un angolo, sul prosieguo Salvato G. spediva la sfera oltre la linea di porta per il gol che riapriva la partita, ma contestatissimo dai calciatori corallini secondo i quali la sfera non aveva oltrepassato del tutto la linea. I laziali ci credevano e al 15’ sfioravano il gol con un colpo di testa di Pesce. Fabiano inseriva Forte, Da Dalt e Sowe e al 35’ Longo calava il tris con un gol dei suoi: splendido spunto di Aliperta che serviva il bomber corallino abile a battere il portiere con un rasoterra angolato. Gara in ghiaccio, ma il risultato cambiava ancora quando nell’ultimo minuto di recupero Aliperta realizzava il quarto gol con una punizione battuta magistralmente.

“Siamo partiti bene, con intensità. Loro sono stati bravi a sfruttare quella punizione da cui è nata la traversa ed in quella occasione siamo stati un po’ ingenui” analizza il tecnico Fabiano a fine partita. “Abbiamo condotto bene la partita, è stata una gara sul filo del rasoio fino alla fine, non è stata per niente facile come può far sembrare il risultato”.

Il tecnico torrese non vuol sentir parlare di allungo: “La classifica non la guardiamo, ragioniamo partita per partita dando sempre il massimo e non sottovalutando mai gli avversari. Vincere le partite non è mai facile. Questo girone è difficilissimo, c’è qualità sia nei giovani che nei senior ed anche negli allenatori”.

Andrea Liguoro

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