Trombosi e flebiti: screening gratuito contro la malattia venosa cronica

Alla clinica Santa Maria La Bruna due giorni dedicati alla salute delle gambe

clinica-santa-maria-la-bruna-mariella-romano-cronaca-e-dintorniScreening gratuito per l’insufficienza venosa. La clinica Santa Maria La Bruna che si trova in via Nazionale a Torre del Greco, apre le porte dell’ambulatorio di chirurgia vascolare diretto dal dottore Francesco Pignatelli, a chiunque voglia sottoporsi a controlli di prevenzione. Due giorni – il 10 e il 24 giugno – dedicati alla salute delle gambe per scongiurare la malattia venosa cronica che colpisce circa il settanta per cento della popolazione, soprattutto donne. 

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Francesco Pignatelli, chirurgo vascolare

“Oltre  ad essere una estremamente diffusa”, spiega il chirurgo vascolare Francesco Pignatelli, “è una patologia da non sottovalutare per il suo carattere evolutivo: passa dagli inestetismi cutanei degli stadi iniziali, alle vene varicose, agli edemi, fino alle manifestazioni più gravi come ulcere, flebiti e trombosi”. 

La campagna di prevenzione “Ama le tue gambe”, organizzata dalla clinica Santa Maria La Bruna, ha l’obiettivo diffondere una maggiore conoscenza della malattia venosa cronica che è causata da un disordine della circolazione venosa che si manifesta con sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe, dolore e indolenzimento spesso associati alla comparsa di capillari e varici.

“È importante”, conclude Pignatelli, “sensibilizzare le persone ad ascoltare il proprio corpo e a prendersi cura di sé. Bisogna imparare a non sottovalutare quei campanelli d’allarme che segnalano disturbi della circolazione che, nel tempo, da trascurabili difetti estetici possono compromettere la salute e la qualità di vita”.

Per accedere all’ambulatorio del 10 e 24 giugno, basta telefonare al numero 081.84.84.111 dalle 8 alle 20. Oltre a alla consulenza del chirurgo vascolare, i pazienti saranno sottoposti a ecocolordoppler. Non servono impegnative del medico di famiglia. 

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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