Torre del Greco, Salute Mentale. L'Asl prende tempo e sospende il trasloco ma il progetto è solo rinviato. L'ira dei cittadini pronti a dare battaglia.

L’Asl Napoli 3 prende tempo, sospende il trasloco, ma non accantona il progetto di chiudere l’Unità di Salute Mentale a Torre del Greco. L’incontro tra i dirigenti dell’azienda sanitaria e i rappresentanti della Cgil, avvenuto giovedì 19 luglio, è servito solo sgomberare il campo dai dubbi: gli ambulatori e il centro diurno per la cura dei malati psichiatrici, che si trova al piano terra dell’ex nosocomio Bottazzi di via Guglielmo Marconi, ha i mesi contati. Le proteste di centinaia di cittadini pronti a scendere al fianco dell’associazione Il Piennolo, non sono bastate a convincere i vertici dell’Asl che hanno ribadito la necessità di spostare medici e pazienti per trasformare in uffici i locali che oggi sono destinati alla Salute Mentale.

“Il progetto è stato rinviato solo perché è arrivato il parere negativo degli esperti sulla struttura individuata in via Roma a Ercolano”, spiega Luca Chiusel della Cgil di Torre del Greco. “Sappiamo che è stata presa in considerazione e valutata anche la possibilità di trasferire i malati in via Genova, negli ex locali della diabetologia, ma ancora una volta il sito è stato dichiarato non idoneo”.

A quanto pare, il prossimo passo del direttore generale dell’Asl Napoli 3, Antonietta Costantini, sarà quello di prendere contatti con i sindaci di Torre del Greco, Giovanni Palomba, e di Ercolano, Ciro Buonajuto, per chiedere a entrambi di indicare una struttura alternativa al Bottazzi: “L’offerta migliore e soprattutto chi sarà più tempestivo, si aggiudicherà il Centro di Salute Mentale”, dice ancora Luca Chiusel, che conclude: “Abbiamo già chiesto un incontro a Palomba perché non abbiamo intenzione di alzare bandiera bianca”.

“Anche noi non resteremo a guardare”, attacca la presidente dell’associazione Il Piennolo a nome dei familiari e dei malati psichiatrici, Graziella Silvetti. “La prima risposta la chiediamo al sindaco Giovanni Palomba che fino ad oggi è rimasto in silenzio. Speriamo che davvero abbia a cuore i problemi dei cittadini meno fortunati. In questi giorni abbiamo ricevuto la solidarietà di tante persone che sono pronte ad affiancarci nella lotta. Oltre alla Cgil, anche Leu è al nostro fianco, ma soprattutto in rivolta è un’intera città che non vuole perdere l’ennesimo servizio sanitario”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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