Torre del Greco. Operaio della Nettezza Urbana sparge la spazzatura sulla strada: in un video il lancio dell'immondizia.

Il cumulo di spazzatura lasciato in via Roma per ventiquattr’ore.

In un video a colori c’è la storia di un cumulo di spazzatura abbandonato per ventiquattro ore in via Roma, salotto buono di Torre del Greco. Le immagini registrate la notte tra il 9 e il 10 agosto, saranno consegnate alle autorità competenti e spiega perché la quarta città della Campania è diventata la pattumiera dei paesi vesuviani. Ci sono due realtà a confronto: l’inciviltà di chi non rispetta le regole per il deposito dei rifiuti e si lamenta puntando l’indice contro gli amministratori “incapaci”; e l’inadempienza, la sciatteria, la malafede di qualche operaio che invece di pulire, sporca.

Nel video si vede una telecamera che punta su un commerciante che, alla chiusura dei negozi, deposita un cumulo di cartoni in via Roma. Le disposizioni comunali lo prevedono, dunque, nulla di illecito. Ciò che accade dopo, però, fa pensare che non ci fossero solo cartoni ma anche plastica e spazzatura organica che non si può abbandonare sul marciapiede del centro.

LA CRONACA DELLA VERGOGNA. A tarda sera, in via Roma, all’altezza di traversa Avezzana, la stradina che porta a Largo Santissimo, arriva un autocompattatore: diversi operai scendono e iniziano la raccolta della spazzatura, lanciando i cartoni sul mezzo. Un minuto dopo, uno degli addetti s’interrompe e comincia a scagliare con violenza quello che resta del cumulo, nella traversa alla sua sinistra: il contenuto si sparge sull’asfalto e insozza la strada.

Una scena assurda di fronte alla quale nessuno dei colleghi sembra battere ciglio. Quasi una normalità in una città che da mesi cerca, invano, di risolvere l’emergenza rifiuti. Anche un motorino sfreccia veloce sul marciapiede (ignorando le regole del codice stradale) e va oltre senza fermarsi. Tre minuti dopo, l’autocompattatore e gli operai si allontanano lasciando a terra cassette di plastica, bucce di cocomero e organico in decomposizione.

Qualche minuto più tardi, nella traversa, passano tre motociclisti e due pedoni: tutti imprecano e fanno lo slaloom tra i rifiuti sparsi, per non calpestare foglie di verdura e rimasugli di frutta che rendono la strada scivolosa.

Dieci minuti dopo, un altro camion Nu, passa in via Roma: a terra c’è ancora un cartone. L’atuocompattatore prosegue senza fermarsi: saranno gli operai di un terzo mezzo a rimuoverlo venti minuti più tardi.

Per più di un’ora la “monnezza” resta sparsa e in bella mostra nella traversa Avezzana. Poco prima della mezzanotte, lo stesso commerciante proprietario del cumulo, torna e prova a ripulire. L’uomo, armato di scopa, raggruppa tutto e lo riporta sul marciapiede di via Roma. La spazzatura (nella foto) rimane, così, a marcire nel centro storico di Torre del Greco, per ventiquatt’ore, tra le proteste dei cittadini (più o meno diligenti), che non sanno più a quale santo votarsi per liberare i rifiuti dalle strade.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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