Torna a lacrimare sangue la Madonna Addolorata di Giampilieri
Un fenomeno inspiegabile che si ripete dopo una pausa di sei anni
Torna a lacrimare la statua della Madonna Addolorata che si trova a Giampilieri Marina, in provincia di Messina, nella casa di Pina Scutellà Micali. Il volto dell’immagine sacra che fino a qualche tempo fa trasudava olio profumato, oggi è ricoperto da un liquido rosso che, a prima vista, sembrerebbe sangue. Un fenomeno inspiegabile che, sulla statua della Vergine Maria, si ripete dopo una pausa lunga sei anni.
Al piano terra della casa, umilissima, in cui abita la donna che durante la quaresima rivive il dolore della passione di Cristo, da oltre trent’anni si manifestano “segni” e apparizioni che la Chiesa sta continuando a studiare e sui quali non si è ancora pronunciata: croci appaiano sulle pareti e lacrime di sangue sgorgano da tutte le immagini sacre che vengono portate in quel luogo dove, almeno due volte a settimane, si recita il rosario e si prega in comunità. In questa stessa casa Pina Micali avrebbe ricevuto tanti messaggi di Gesù e della Vergine Maria che invocano “preghiere per la salvezza dei peccatori”.
Il “pianto” rosso sangue della Madonna Addolorata è arrivato una settimana dopo la Pasqua, in un momento di dolore immenso per l’Umanità che sta lottando contro la pandemia da Covid19. I devoti di Giampilieri – tra questi decine di torresi – sono pronti ad attribuire il nuovo fenomeno alla sofferenza causata a migliaia di persone nel mondo, dal nuovo Coronavirus.
“In questo periodo”, spiega Gaetano Licata, nipote di Pina Scutellà Micali, “la casa di Giampilieri e la cappella che è stata costruita proprio accanto all’abitazione, sono chiuse al pubblico per le restrizioni anti Covid imposte dal Governo italiano. Mia zia, per non restare isolata, ha preferito andare via e farsi ospitare per qualche giorno da alcuni familiari. Poi, all’improvviso, il desiderio di rientrare a casa è stato irrefrenabile. Quando ha aperto la porta di casa ha notato che il viso della Madonna Addolorata era pieno di sangue”.
Come al solito, sono state informate le autorità ecclesiali che seguono molto da vicino tutto ciò che accade a Pina Micali e nella casa di Giampilieri.
“Questa epidemia”, conclude Gaetano Licata, “era stata annunciata dalla Madonna a mia zia Pina già il 13 ottobre del 2010“.
In quel messaggio la Vergine diceva questo: “L’umanità conoscerà l’ora sanguinosa del suo castigo, sarà colpita dal flagello delle epidemie, della fame e del fuoco. Molto sangue verrà sparso sulle vostre strade; la guerra si estenderà ovunque portando sul mondo un’incommensurabile devastazione”.