Dopo trent’anni di prodigi e guarigioni Giampilieri è come una piccola Lourdes.

Tanti devoti sono di Torre del Greco

Giampilieri-guarigioni-apparizioni-mariella-romano-cronaca-e-dintorniSi conferma indissolubile il legame tra i torresi e Giampilieri. A trent’anni dal giorno in cui l’immagine di un Gesù in bassorilievo ha iniziato a lacrimare nella casa di Pina Micali Scutellà, si moltiplicano i pellegrinaggi in partenza da Torre del Greco. Proprio come è accaduto lo scorso weekend. Dalla città del corallo, infatti, si è messo in cammino l’ennesimo gruppo di uomini e donne per partecipare alle celebrazioni organizzate a Giampilieri Marina in occasione del trentesimo anniversario dei fenomeni inspiegabili sui quali la Chiesa ancora non si è pronunciata anche se osserva molto da vicino tutto ciò che accade nella piccola abitazione di via Nazionale 112. Perché da quel lontano 21 ottobre 1989, quando lacrime bianche hanno cominciato a rigare il volto di Cristo, i “segni” e il mistero si rinnovano ogni giorno con apparizioni e messaggi a Pina, con guarigioni e conversioni, mentre tutte le immagini sacre che vengono portate in processione dai fedeli nella casa di Giampilieri, iniziano a lacrimare sangue o a trasudare olio profumato.

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Ma a trent’anni dalle prime lacrime bianche, inizia a prendere forma anche ciò che la Madonna in una delle tante apparizioni avrebbe chiesto a Pina Micali Scutellà: trasformare Giampilieri in una piccola Lourdes e realizzare una struttura per i bambini malati e abbandonati. Progetti che, l’associazione L’Emanuele sta portando avanti a piccoli passi e con grande abnegazione: dopo la costruzione di una cappella edificata alle spalle della casa, il paesino che si trova a pochi chilometri da Messina, sta diventando sempre più meta di fedeli che arrivano non solo da Torre del Greco ma da tutta l’Italia e perfino dall’estero. E sono tante le testimonianze di chi ritorna per portare un fiore o ringraziare per una grazia ricevuta: anche una signora americana, di recente, ha raccontato di essere guarita dopo aver fatto visita alla Madonna Addolorata di Giampilieri.

“Oltre alle conversioni”, spiega Gaetano Licata, responsabile della comunicazione dell’associazione L’Emanuele e nipote di Pina Micali, “si sono verificati tanti casi di guarigioni improvvise. Ma noi ci teniamo a ribadire l’importanza di affidarsi alla medicina perché la fede non può sostituirsi alla scienza, ma scienza e fede possono camminare insieme e Dio può guidare anche la mano del medico”.

 

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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