Sfida accettata. Il sindaco Mennella incontra Andrea e s’impegna a realizzare il sogno di una città migliore
Il giovane gli ha recapitato la lettera pubblicata su questo blog
Messaggio ricevuto e sfida accettata. Il neo sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, non ha lasciato passare tempo per rispondere al giovane Andrea Martino che ieri ha scritto una lettera – Caro sindaco vorrei poter sognare – per chiedere “vento nuovo, di verità, lealtà, umanità, sensibilità, empatia, competenza, professionalità” all’amministrazione che sta per insediarsi: “È ora di rimboccarsi le maniche. Per tutti”, ha scritto tra le altre cose Andrea. “Se davvero tutti amiamo questa città, mettiamoci a lavoro e doniamoci un domani migliore dell’oggi. Non guardi ad altro se non all’interesse e al bene delle persone”.
Poche ore dopo la pubblicazione della lettera, Luigi Mennella ha incontrato Andrea Martino in pieno centro. A organizzare l’appuntamento, dopo aver letto l’appello pubblicato su questo blog, è stata Paola De Simone, insegnante (candidata con Mennella), sempre molto attenta alle esigenze e alle richieste dei giovani.
Un’occasione che Andrea ha voluto raccontare inviandomi un altro messaggio: “Sono andato in compagnia di alcuni amici. La signora Paola De Simone, che mi ha contattato per combinare l’incontro, mi ha accolto e presentato al sindaco. Devo dire mi ha subito riconosciuto perché aveva già avuto modo di vedere l’articolo che ha fatto il giro del web. Abbiamo parlato per non molto tempo perché c’era tanta gente. Gli ho dato la lettera e gli ho spiegato le motivazioni che mi hanno spinto a scriverla. È stato un incontro davvero importante. Mi ha colpito subito la sua capacità di ascolto e la passione per i giovani. Ho avuto modo di conoscere parte della squadra, tutti davvero propensi all’ascolto e all’accoglienza dei giovani. Abbiamo parlato di futuro, di risorse, della sofferenza della gente che ci circonda e alla quale spesso siamo indifferenti. Gli ho portato la mia esperienza di volontariato e di interesse per il sociale, sottolineando quelli che, a mio avviso, sono i punti più urgenti su cui intervenire. Gli ho parlato dei giovani che sono scappati a malincuore da questa terra e gli ho detto che non mi va più di vederli fuggire dalla nostra città. Non mi va che gli ultimi rimangano tali. Gli ho raccontato che vengo dal mondo dell’associazionismo e del volontariato, facendo parte dell’UNITALSI e della realtà parrocchiale, e che grazie a queste esperienze ho conosciuto davvero le sofferenze della gente: secondo me, è per quelle persone che si deve lavorare sodo. Il sindaco è stato felicissimo di incontrarmi. Felicissimo di sapere che i giovani si interessino alla città. Mi ha invitato a non trascurare il mio impegno sociale e politico. Mi ha fatto notare che tutti i miei “voglio poter dire” sono, punto per punto, gli obiettivi del suo programma. Mi ha detto che lui si impegnerà al massimo delle sue possibilità, ma che in realtà tutti dobbiamo impegnarci. E sono davvero contento di questo inizio!”.