Il sindaco Giovani Palomba – foto Pasquale D’Orsi

Ritirate le deleghe a tutti gli assessori, il sindaco di Torre del Greco azzera la giunta

COMUNICATO STAMPA – SINDACO DI TORRE DEL GRECO, GIOVANNI PALOMBA

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Il sindaco Giovani Palomba – foto Pasquale D’Orsi

“È necessario un momento di verifica e di riordino dell’attività amministrativa”.

Con queste parole, il sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba, ha proceduto nella mattinata odierna all’azzeramento dei componenti della Giunta comunale con il formale ritiro delle deleghe a tutti i sette assessori.

Un provvedimento non improvviso al netto, ormai, del superamento temporale della prima parte del mandato politico dell’intera assise consiliare e in previsione di una seconda fase di governo cittadino che vedrà il conseguimento di importanti obiettivi: dal piano per il fabbisogno del personale – già approvato negli ultimi giorni dello scorso anno – all’approvazione, dopo oltre quarant’anni, del P.U.C., alla riqualificazione dell’area industriale degli ex Molini Meridionali Marzoli, sino al rilancio dell’area portuale

Lo spirito di una tale decisione” , ha ulteriormente chiarito il primo cittadino,è quello di dare un nuovo impulso ed un nuovo slancio all’intera azione politica in modo da perseguire con maggiore efficienza ed operosità i punti programmatici sui quali abbiamo ricevuto la fiducia e l’investitura da parte dei cittadini. Un atto dovuto alla città che amministriamo, dietro al quale non si nascondono né ombre né paventate crisi”.  

Nelle prossime ore, il sindaco sarà già a lavoro a Palazzo Baronale per incontrare i consiglieri di maggioranza, insieme ai quali delineare i futuri profili che comporranno il nuovo governo cittadino ed i cui nomi, potrebbero già essere ufficializzati nelle prossime ore.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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