Ripreso dalla telecamera nascosta mentre scarica rifiuti in via Gradoni e Canali – Video

Occhio al villano – rubrica in collaborazione con l’Assessorato all’Igiene Urbana del Comune di Torre del Greco

rifiuti-via-gradoni-e-canali-torre-del-greco-mariella-romano-cronacaÈ stata, ancora una volta, una telecamera nascosta a smascherare gli sciacalli dell’ambiente. Questa volta l’occhio telematico si è fermato in via Gradoni e Canali – una strada del cuore storico di Torre del Greco che si trova a pochi metri dalla Basilica pontificia di Santa Croce – dove continuano gli sversamenti illeciti di rifiuti. 

Non è servita, infatti, la bonifica dell’area a mantenere pulita la zona che viene utilizzata come discarica dalle persone che vivono nel quartiere o da rigattieri che arrivano da ogni parte della città. Da qualche settimana, infatti, non c’è più traccia dei lavori di riqualificazione eseguiti a maggio scorso dall’amministrazione comunale su indicazione dell’assessore all’Igiene Urbana, Raffaele Arvonio, e su segnalazione dell’ex consigliera comunale Maria Orlando che aveva raccolto le proteste dei residenti.

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Raffaele Arvonio

Il video pubblicato sul sito mariellaromano.it documenta con quanta sfacciataggine vengono abbandonati in pieno giorno, in via Gradoni e Canali, rifiuti di ogni genere. Nelle immagini si vede un uomo con cappellino di lana e mascherina che, incurante delle regole e dei residenti, scarica materiale ingombrante a due passi dai palazzi. 

“”Ancora non siamo riusciti a identificare il protagonista del video ma siamo determinati ad andare avanti”, dice l’assessore all’Igiene Urbana, Raffaele Arvonio. “I residenti ci segnalano sversamenti continui di materiale di risulta, rotoli di asfalto, calcinacci, mobili e suppellettili. Non daremo tregua ai responsabili dello scempio”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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