Foto di Francesco Sangiovanni

Rifiuti: salta l'accordo per il passaggio di cantiere. Molotov nei Molini Marzoli. Il sindaco: "Manovre occulte".

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Sarebbero almeno tre le bottiglie incendiarie ritrovate oggi, 20 marzo, dalle forze di polizia, all’esterno di un edificio, negli ex Molini Marzoli di via Calastro, dove era in corso la trattativa per il passaggio di cantiere tra i sindacati e la Buttol, la ditta che dovrebbe subentrare alla Gema nella raccolta dei rifiuti a Torre del Greco. In un clima già incandescente, mentre all’interno di una palazzina targata MMM si svolgeva una riunione tra i responsabili della Buttol e gli esponenti delle organizzazioni sindacali, gli agenti della polizia municipale e della Digos intervenuti per sedare gli animi, prevenire disordini e garantire il regolare svolgimento dei lavori, avrebbero ritrovato almeno tre molotov abbandonate in diversi punti del parcheggio e nei pressi dei cassonetti della spazzatura. Segnali inquietanti, di chiaro pericolo e minaccia, che raccontano un livello di tensione altissima: la Procura che sta seguendo da vicino tutte le fasi del passaggio di cantiere, avrebbe già avviato un’indagine per cercare di dare un volto e un nome ai responsabili.

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Nel frattempo, è saltato l’accordo per l’assunzione nella Buttol di tutti i dipendenti in forza fino ad oggi nella Gema: i sindacati hanno deciso di non firmare il documento perché “ritengono che non ci sia la necessaria chiarezza sul numero degli aventi diritto al passaggio di cantiere”.

Un nulla di fatto che, però, in attesa di un nuovo confronto anche con i rappresentanti dell’amministrazione comunale, prevede comunque l’entrata in servizio della Buttol la notte del 23 marzo: l’azienda dovrebbe convocare nelle prossime ore i dipendenti assunti, con un telegramma. Fino ad allora, continuerà a garantire la raccolta dei rifiuti, la Gema.

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“Il ritrovamento delle molotov”, spiega il sindaco Giovanni Palomba, “dimostra che il clima è davvero incandescente. In questa situazione, continuano a tornarmi in mente le frasi dette da un ex sindaco finito poi in galera e intercettate dagli investigatori. Ricordo che il politico in questione diceva che la città doveva riempirsi di spazzatura. Spero che dietro tutto questo non ci siano manovre occulte”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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