Rifiuti: l’assessore vuole la risoluzione del contratto e chiede i danni alla Buttol

Torre del Greco, Raffaele Arvonio in una nota inviata alla Procura della Repubblica accusa l’azienda di “gravi inadempienze”

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L’assessore Raffaele Arvonio

La misura sembra essere colma: con la città piena di rifiuti, l’assessore all’Igiene Urbana del Comune di Torre del Greco, Raffaele Arvonio, in una nota inviata alla dirigente del settore Nu, Claudia Sacco, al sindaco Giovanni Palomba, al prefetto di Napoli e alla Procura della Repubblica, chiede di valutare “le gravi inadempienze contrattuali” della ditta Buttol alla quale è affidata la gestione della raccolta spazzatura e di provvedere alla eventuale “risoluzione del contratto” con “revoca immediata del servizio per gravi inadempienze e “richiesta di risarcimento di ogni danno”.

Una decisione, spiega Raffaele Arvonio, che arriva dopo mesi di continue “segnalazioni di disservizio che stanno determinando un forte malcontento nella popolazione e un diffuso e non infondato allarme sociale per i pericoli di carattere igienico-sanitari”.

rifiuti-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniUna situazione che sembra fuori controllo: “Per questo”, aggiunge Arvonio, “ho ritenuto opportuno, in qualità di assessore al ramo, chiedere agli uffici preposti di effettuare una seria e attenta valutazione e di porre in essere tutte le dovute azioni volte a tutelare la pubblica e privata incolumità. La città di Torre Del Greco è di continuo presente sui social media e sulle testate giornalistiche per le problematiche legate al servizio RSU e sta subendo un grave danno di immagine con ripercussioni provinciali e regionali. Questo non può passare inosservato all’Amministrazione Comunale. È giusto che ognuno faccia la propria parte e si assuma le proprie responsabilità. Per troppo tempo e troppe volte si è data la colpa di una continua emergenza rifiuti ai cittadini indisciplinati, ma questo rischia di essere un alibi che non regge. Sicuramente”, conclude Raffaele Arvonio, “tanti sono ancora i cittadini che continuano imperterriti a non effettuare la raccolta differenziata e il porta a porta:la task force messa in campo dal comando di polizia municipale, con fototrappole e videocamere, sta stanando e sanzionando centinaia di cittadini a settimana. Ma tante sono anche le persone che a fronte di un’impeccabile raccolta differenziata effettuata in casa si ritrovano a pagare una bolletta Tari per un servizio che di sicuro non è reso in modo impeccabile ed ottimale”.

Considerazioni che hanno portato l’assessore a valutare la rescissione del contratto con la Buttol e la sospensione immediata del servizio.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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