Resti di animali tra i rifiuti nel Parco del Vesuvio: atti in Procura, aria irrespirabile

Torre del Greco è una città in coma irreversibile ma il sindaco non se ne accorge

rifiuti-via-ruggiero-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniIl fetore dell’immondizia lasciata a marcire da settimane sotto il sole cocente, arriva fino ai piani alti delle abitazioni.  Attraversare – a piedi o in macchina – via Ruggiero a Torre del Greco, equivale ad immergersi in una cloaca. Una vera beffa per i residenti che pensavano di abitare a pochi metri dal Parco Nazionale del Vesuvio, in un polmone verde che dovrebbe essere garanzia di aria salubre. Invece, diventa sempre più concreta l’ipotesi che, in questa zona, l’Asl possa dichiarare lo stato di emergenza sanitaria. Anche perché tra i rifiuti che la ditta ha tentato di rimuovere la scorsa settimana dopo la segnalazione dei cittadini, sono stati ritrovati scarti di lavorazione edile e resti di animali provenienti da attività di macellazione. Una bomba ecologica che sta mettendo a rischio la salute di decine di famiglie costrette a vivere barricate in casa nonostante l’afa di questi giorni.

rifiuti-via-ruggiero-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniUna situazione ormai ingestibile che la consigliera di maggioranza, Carmela Pomposo, dopo aver raccolto la disperazione di una mamma che vive con le due figlie sopra la discarica nauseabonda, ha denunciato alla Procura della Repubblica inviando una corposa documentazione fotografica che testimonia le condizioni in cui si trovano via Ruggiero e tantissime strade del centro e della periferia di Torre del Greco.

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Un’emergenza infinita che, in un rimpallo di responsabilità, va avanti ormai da mesi lasciando la città in uno stato di coma che sembra irreversibile. Uno scempio che si consuma sotto gli occhi degli amministratori che continuano a rimanere in silenzio di fronte ai cittadini. Il primo a dare risposte, compiendo atti forti come la rimozione di eventuali responsabili o la rescissione del contratto con la Buttol se dovessero essere accertate inadempienze contrattuali,  dovrebbe essere il sindaco Giovanni Palomba che invece dà la sensazione che tutto gli scivoli addosso. Soprattutto quando invita, sulla bacheca Facebook, “le cassandre (…) a postare le bellezze della nostra città, perché il male è in agguato dietro ciascuno di noi”. 

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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