Morto il sub disperso in mare: il cadavere è stato ritrovato poco distante dal luogo dell’immersione
È stato trovato morto il sub che era disperso in mare da sabato 22 maggio. Il corpo, privo di vita, di Francesco Castaldo, disoccupato di 51 anni di Ercolano, è stato ritrovato nello specchio d’acqua tra Ercolano e Torre del Greco.
Le ricerche, coordinate dal comandante della Capitaneria di porto di Torre del Greco, Vittorio Giovannone, e dal capo del servizio operativo, Gabriele Cimoli, sono iniziate nel pomeriggio di sabato, subito dopo l’allarme lanciato da un bagnante che aveva notato l’uomo immergersi, nei pressi del molo borbonico della Favorita a Ercolano, nonostante gli fosse stato sconsigliato di tuffarsi perché l’acqua era gelida. Quando, diverse ore dopo, sono stati notati gli attrezzi di pesca e i vestiti ancora sulla piattaforma, i titolari del lido e i bagnanti presenti hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte e la zona è stata sorvolata da Nemo, l’elicottero che la guardia costiera utilizza per individuare persone in acqua anche con il buio. Ma oltre alle motovedette e ai sub della capitaneria, hanno partecipato alle operazioni di soccorso anche carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili del fuoco. Un vero spiegamento di uomini e imbarcazioni, al quale, domenica mattina, si sono aggiunti i sub, i pescatori e i volontari che avrebbero dovuto ripulire i fondali della spiaggia del Cavaliere, a Torre del Greco, nell’ambito della festa del mare organizzata dall’assessore Annarita Ottaviano e dalla consigliera di riferimento, Carmela Pomposo.
La speranza, però, si è spenta intorno alle 14,30 quando il corpo senza vita è riaffiorato nei pressi di una scogliera che si trova poco distante dal punto dell’immersione, alla Favorita. Il cadavere di Francesco Castaldo è stato, dunque, recuperato e trasportato al porto di Torre del Greco dove sono giunti anche i familiari che dal pomeriggio di sabato non avevano mai lasciato il molo della Favorita. Disperata l’anziana madre, Titina Oliviero, con la quale il cinquantunenne viveva prendendosene cura.
Sarà l’autopsia disposta dal magistrato a stabilire le cause del decesso, ma non si esclude che l’uomo possa essere stato colto da un improvviso malore.