Ancora un morto per Covid, aveva 61 anni. Sale a 38 il numero delle vittime

Torre del Greco, il bollettino del 16 dicembre

Sale a trentotto il numero delle vittime della seconda ondata Covid a Torre del Greco. Mercoledì 16 dicembre l’Asl Napoli 3 Sud e l’Unità di crisi della Regione Campania hanno attestato, infatti, la morte di G. L., un uomo di sessantuno anni. Nella stessa giornata sono stati registrati quattro nuovi casi positivi (tutti in isolamento domiciliare) e diciassette guarigioni.

“”Esprimo massima vicinanza”, dice il sindaco, Giovanni Palomba, “alla famiglia del nostro concittadino scomparso. Il mio sincero cordoglio, unito a quello dell’intera Amministrazione comunale, va ai parenti tutti”.

Questo il bilancio aggiornato al 16 dicembre, comunicato dal Centro operativo comunale, che comprende anche i decessi e le guarigioni della prima ondata Covid: ospedalizzati:​ 30; isolamento domiciliare:​ 350; guariti: 1876; decessi:​ 58; tamponi giornalieri, i cui esiti saranno comunicati nei prossimi giorni: 156.

L’Asl Napoli 3 Sud ha messo a disposizione dei cittadini una linea verde alla quale è possibile rivolgersi tutti i giorni dalle 8 alle 20. Questo il numero: 800936630.

Il centro operativo comunale ricorda che i cittadini che rientrano dall’estero hanno l’obbligo di autodenunciarsi entro le ventiquattro ore al dipartimento di prevenzione dell’ASL territorialmente competente. Il modulo si può scaricare collegandosi al sito: aslnapoli3sud.it. Per coloro che sono in attesa di conoscere l’esito del tampone, possono chiedere informazioni ai numeri telefonici 08184970300818830736 tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13.30 e dalle 14 alle 15,45.

L’Unità di crisi della Regione Campania ha disposto che per effettuare presso un laboratorio privato il tampone molecolare per la ricerca di SARS-CoV-2, è necessaria la prescrizione medica su cosiddetta ricetta bianca

 

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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