L’impero delle musicassette false e la storia di Mixed By Erry in un libro di Simona Frasca

libro e film Mixed by ErryL’impero delle musicassette false raccontato nel libro di Simona Frasca. Appuntamento venerdì 30 giugno, alle 19, nel giardino del parco urbano di Villa Consiglio, a Portici, per la presentazione di Mixed by Erry, scritto dalla docente di etnomusicologia all’università Federico II, giornalista e critico musicale.

Mixed by Erry – il libro che ha ispirato l’omonimo film che in questi giorni è disponibile sulle principali piattaforme televisive e in numerose rassegne cinematografiche dell’intero territorio vesuviano – è la biografia di una famiglia che ha fatto della contraffazione un impero che ha dato lavoro a tantissime persone in modo assai particolare. Il libro è anche infarcito di immagini e materiali unici; imperdibile per chi ha vissuto quegli anni, per chi vuol conoscere un pezzo di storia musicale dell’intero Paese.

I fratelli Frattasio, ossia Enrico, noto a tutti come Erry, Peppe, Angelo e Claudio si raccontano per la prima volta, ricostruendo la genesi del più grande mercato del falso musicale.

Il volume è anche arricchito dalla testimonianza diretta di uno dei protagonisti di questa storia che ha segnato almeno tre generazioni – che hanno potuto acquistare musica a buon mercato – Luciano D’Angelo, il magistrato che indagò sulla loro attività, Enzo Mazza, oggi amministratore delegato della Fimi, e ancora, tra gli altri, Peppe Vessicchio, Nino D’Angelo, Federico Salvatore e Marco Messina dei 99Posse.

Alla presentazione del libro, parteciperanno l’assessore all’ambiente e alla qualità urbana di Portici, Florinda Verde, e il consigliere comunale di Ercolano, Piero Sabbarese. A portare i saluti istituzionali sarà l’avvocato Stefania Valvini, consigliere comunale, presidente della commissione ambiente del Comune di Portici.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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