Il sindaco di Torre del Greco è partito per Genova: "Porto il conforto della città alle famiglie che piangono i loro cari".

È partito, nella serata di ferragosto, alla volta di Genova, il sindaco di Torre del Greco. Dopo aver partecipato alla messa nella Basilica di Santa Croce e al momento della preghiera collettiva in memoria delle vittime, organizzata dai sacerdoti don Giosuè Lombardo e don Domenico Panariello, il primo cittadino ha iniziato il viaggio verso il capoluogo ligure mettendosi alla guida della sua auto e rinunciando all’autista del Comune. Con lui anche alcuni collaboratori dello staff.

“Parto da privato cittadino anche se il viaggio ha un valore istituzionale”, commenta Palomba. “Ho deciso di utilizzare la macchina privata e di rinunciare all’autista per portare anche il mio personale contribuito oltre che quello dell’amministrazione che rappresento”.

Un piccolo gesto simbolico che potrebbe servire a far sentire forte e chiaro, alle famiglie delle vittime, la vicinanza e il cordoglio di Torre del Greco, per quanto accaduto a Genova lo scorso 14 agosto. Perciò Palomba, indosserà la striscia tricolore e gli abiti formali da sindaco, solo quando si troverà faccia-a-faccia con il sindaco, Marco Bucci, e i parenti dei quattro ragazzi deceduti.

“La morte dei nostri concittadini, mi addolora e mi lascia sgomento” aggiunge Giovanni Palomba, “ma mi conforta la tanta solidarietà e umanità che i torresi stanno esprimendo in ogni forma possibile”.

Solo nei prossimi giorni, intanto, si saprà quando potranno rientrare a Torre del Greco le salme dei giovani: in quella data il Comune proclamerà il lutto cittadino, mentre i sacerdoti torresi hanno già fatto slittare a domenica 19 agosto i festeggiamenti e le processioni in onore dell’Assunta.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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