L’ex sindaco scrive a Mennella: “Caro Luigi, sono stato lasciato solo per cinque anni”

Giovanni Palomba manda un messaggio al primo cittadino: “Ti auguro di tenere testa a chi non è d’accordo con te”

proclamazione sindaco luigi mennella torre del greco“Caro Luigi capisco la tua solitudine, anche io sono stato lasciato solo per cinque anni”.

Dismessa la fascia tricolore, l’ex sindaco Giovanni Palomba, rompe il silenzio delle ultime settimane per rispondere al neo sindaco Luigi Mennella che in un’intervista pubblicata su questo blog (Leggi qui) ha detto di aver trascorso i primi dieci giorni del suo mandato chiuso nello studio di Palazzo Baronale, a risolvere, da solo, i problemi e i “disastri” ereditati dalla passata amministrazione. E sulle pressioni che potrebbe ricevere dagli alleati di coalizione per la formazione della giunta, ha ribadito: “Sono una persona libera. Non subisco ricatti, non sono succube del Pd e sto lavorando per formare la migliore giunta possibile. Vado avanti pensando solo agli interessi della collettività. I cittadini hanno chiesto discontinuità ed è ciò che avranno. Vogliono il cambiamento ed è quello che intendo portare in questa città”.

Parole che hanno colpito l’ex primo cittadino che ha chiesto di far recapitare a Mennella un messaggio di solidarietà.

“Caro Luigi”, commenta Giovanni Palomba, “ti apprezzo quando dici di essere una persona libera perché so che è vero. E apprezzo ancora di più la tua coerenza nel dire che non sei succube e non accetterai ricatti. Ti auguro con tutto il cuore di riuscire a districarti e tenere testa a chi non sarà d’accordo con le tue scelte: sarebbe bellissimo, perché significherebbe che davvero un certo modo di fare politica sta cambiando con te. Personalmente ho nominato gli assessori e distribuito gli incarichi tra i consiglieri di maggioranza seguendo il manuale Cencelli, così come ritenevo fosse giusto. Nonostante ciò, sono rimasto solo al governo di questa città. Solo, giorno e notte, a cercare di risolvere tanti problemi: dai rifiuti alla pandemia. Capisco, caro Luigi, la tua solitudine e la fatica che stai sopportando. E posso solo dirti che mi compenetro e faccio il tifo per te”.  

L’intervista video di Luigi Mennella

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

Articoli Correlati

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto Protetto