Dieci furti in venti giorni: allarme nella zona alta di Torre del Greco
Le definiscono paranze, sono di etnia diversa e arrivano da Napoli
Allarme furti nelle abitazioni a Torre del Greco. Dall’inizio dell’anno sarebbero dieci i raid denunciati alle forze dell’ordine e messi a segno negli appartamenti che si trovano nelle strade che confinano con Ercolano: via Montedoro, via Scappi, Cappella Bianchini, Enrico De Nicola e Benedetto Croce. L’ultimo episodio denunciato alla polizia risale alla sera del 21 gennaio: in via Monti di Resina, a pochi metri dall’ospedale Maresca, una casa isolata è stata svaligiata mentre i proprietari erano fuori. I ladri sono riusciti a portare via, in pochi minuti, soldi e gioielli.
Ma le cosiddette paranze che, secondo gli investigatori, arrivano dall’hinterland napoletano e molto spesso si compongono di uomini e donne di diverse etnie, agiscono anche nella tarda mattinata. Negli ultimi venti giorni, almeno tre appartamenti sono stati ripuliti tra le dieci e mezzogiorno: i ladri, abili ed esperti sono riusciti a portare a termine il furto nell’arco di dieci minuti.
La base logistica di quelle che un tempo si definivano bande e oggi invece si chiamano paranze, si troverebbe nei quartieri più degradati di San Giovanni a Teduccio, Scampia e rione Traiano, a Napoli, dove il tasso di delinquenza è altissimo e la criminalità ha messo in piedi una vera industria del malaffare. A quanto pare, la paranza specializzata in furti di appartamenti, viene formata a seconda delle necessità e gli uomini – o le donne – che sono chiamati a parteciparvi, vengono selezionati e scelti non per la nazionalità ma per le competenze criminali, per l’agilità, la destrezza e l’abilità. E di solito, le abitazioni prese di mira sono quelle che si trovano a ridosso di facili vie di fuga come, ad esempio, l’autostrada.
Mentre le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, il primo strumento di difesa è la denuncia ma anche la collaborazione tra residenti è indispensabile.
1 Comment
Questi delinquenti provengono dai campo rom
soprattutto quello di ponticelli
nessuna pietà per questi animali