Covid, droni per sanificare le aree infette: il progetto di due torresi sperimentato a Casoria

Anche San Giorgio a Cremano e Cercola dicono sì all’idea dei professionisti di Torre del Greco

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Multirotore a 8 eliche, può portare fino a 25 litri di liquido igienizzante

Sono cinque esperti e da settimane lavorano dietro le quinte per capire come fermare l’epidemia da Covid19. Lo staff, composto da professionisti che arrivano da Roma, Piacenza, Portici e San Giorgio a Cremano, è stato messo in piedi dai titolari dello studio di ingegneria NSG di Torre del Greco, Gaetano Licata e Pasquale Oliva: sono loro il cuore di questo progetto che potrebbe segnare una svolta nella lotta al Covid19.

Da quando è scoppiata l’epidemia, Gaetano Licata e Pasquale Oliva, specializzati in rilievi topografici con i droni,  hanno iniziato a studiare soluzioni progettando interventi di decontaminazione delle aree infette e non infette. Ispirati dal metodo cinese, hanno pensato di usare i droni per sanificare strade, palazzi, supermercati, ospedali e interi quartieri. Questi macchinari telecomandati a distanza, alzandosi in volo, spruzzerebbero un liquido disinfettante a base di perossido di idrogeno capace di contrastare in maniera efficace e immediata le molecole del nuovo Coronavirus. Il preparato, fornito dall’azienda Infinity Biotech di Piacenza dell’ingegnere Roberto Facchini (che fa parte del team), è già stato testato.

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Pasquale Oliva e Gaetano Licata

“L’intervento dei droni nella bonifica delle aree contaminate”, spiega l’architetto Licata, “è uno strumento fondamentale per contrastare il contagio da Covid19. Ovviamente devono avere particolari caratteristiche tecnico-funzionali per alzarsi ad una quota che può variare dai 15 ai 25 metri. A quell’altezza, l’attività di decontaminazione con il liquido disinfettante, è altissima. Dissolve in modo istantaneo il virus contenuto nelle molecole delle polveri che fluttuano nell’area e che si adagiano su strade e oggetti”.

Un progetto che fonda la teoria su basi scientifiche e che presto potrebbe essere applicato in diversi Comuni dell’area vesuviana che hanno già aderito al protocollo stilato dallo studio NSG e dalla Infinity biotech spa: San Giorgio a Cremano, Cercola e Casoria dove si tiene, lunedì 30 marzo, alla presenza del vicepresidente della Regione Campania, Tommaso Casillo, una prima sperimentazione della decontaminazione con i droni.  

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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