Covid, morto un ispettore marittimo. La figlia: “Vorrei che fosse un incubo”

Torre del Greco, è la diciannovesima vittima del Coronavirus

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Luigi Ciro Rivieccio con la moglie Maddalena Sorrentino

Avrebbe compiuto sessant’anni a settembre. Un traguardo che non raggiungerà mai. Luigi Ciro Rivieccio, ispettore marittimo della compagnia di navigazione Grimaldi si è arreso al nuovo Coronavirus dopo oltre venti giorni di battaglia contro il Covid. Si è spento oggi, 20 aprile, all’ospedale di Castellammare di Stabia per una delle tante complicanze provocate da questo maledetto virus. Una notizia che ha spezzato il cuore della comunità francescana di Sant’Antonio di Padova di cui fa parte anche un cognato della vittima. 

“Abbiamo sperato, abbiamo pregato tanto perché potesse tornare a casa presto e bene. Ma per lui non c’è stato niente da fare”, racconta con voce rotta dal pianto, Gerardo Sorrentino, un altro cognato di Luigi Ciro. “La situazione è precipitata negli ultimi dieci giorni. Aveva curato la febbre in casa con gli antibiotici poi è stato trasferito in ospedale perché le condizioni iniziavano a preoccupare”.

Prima a Castellammare, poi a Boscotrecase, poi di nuovo a Castellammare dove è stato portato per un intervento all’addome che pur essendo riuscito non è bastato a salvargli la vita: “Ma quando è andato via da casa”, ricorda ancora Gerardo Sorrentino, “stava abbastanza bene. È vero, eravamo preoccupati, ma.. ci siamo salutati con un cenno della mano, da lontano, non pensavo che potesse finire così. È stata l’ultima volta che ci siamo visti”. 

In casa Rivieccio, il Covid inizia a manifestarsi con la febbre alta alla fine di marzo. I primi ad accusare i sintomi sono Luigi Ciro e la moglie Maddalena Sorrentino. Ma al tampone risulta positiva l’intera famiglia: oltre ai genitori anche i figli, Maria e Francesco. E mentre la situazione si normalizza per gli altri, le condizioni di salute dell’ispettore marittimo peggiorano: muore senza mai riprendersi.

luigi-rivieccio-vittima-covid-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniVorrei svegliarmi e scoprire che tutto questo è un incubo, che papà è ancora qui alla sua scrivania a lavorare. Invece so che domattina mi sveglierò con lo stesso vuoto incolmabile che provo adesso”, dice la figlia Maria stringendo tra le mani una foto che ritrae la famiglia insieme durante l’ultimo viaggio a Madrid e a Berlino, oltre un mese fa. “Ce l’hanno scattata mentre eravamo allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid. Papà era felicissimo di questo viaggio all’estero che abbiamo fatto tutti insieme. Negli ultimi tempi, per impegni diversi, ci riusciva sempre difficile ritrovarci nello stesso posto. Ma questa è stata l’occasione giusta per riassaporare gli ultimi momenti di una spensierata felicità”.  

Spezzata dal dolore Maddalena Sorrentino che sul profilo Facebook saluta con poche righe l’uomo che l’ha resa moglie e madre appagata: “Ciao amore mio, sei stato il mio unico e grande amore”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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