Covid, ancora un anziano morto a Torre del Greco. Il bollettino del 10 dicembre

Si allunga ancora la l’elenco delle persone decedute per Covid a Torre del Greco. Nella giornata di giovedì 10 dicembre l’Asl Napoli 3 Sud e l’Unità di crisi della Regione Campania hanno certificato il decesso post mortem di M. A., un uomo di 77 anni. Accertati anche due nuovi casi di positività, uno dei quali è un ricontagio: entrambi, però, sono in isolamento domiciliare. Sei le persone guarite.

“Esprimo massima vicinanza”, dice il sindaco, Giovanni Palomba, “alla famiglia del nostro concittadino scomparso. Il mio sincero cordoglio, unito a quello dell’intera Amministrazione comunale, va a tutti i parenti”.

Questo il bilancio aggiornato al 10 dicembre, comunicato dal Centro operativo comunale, che comprende anche i decessi e le guarigioni della cosiddetta prima ondata: ospedalizzati:​ 29; isolamento domiciliare:​ 446; guariti: 1704; decessi:​ 53; tamponi giornalieri, i cui esiti saranno comunicati nei prossimi giorni, 122.

L’Asl Napoli 3 Sud ha messo a disposizione dei cittadini una linea verde alla quale è possibile rivolgersi tutti i giorni dalle 8 alle 20. Questo il numero: 800936630.

Il centro operativo comunale ricorda che i cittadini che rientrano dall’estero hanno l’obbligo di autodenunciarsi entro le ventiquattro ore al dipartimento di prevenzione dell’ASL territorialmente competente. Il modulo si può scaricare collegandosi al sito: aslnapoli3sud.it. Per coloro che sono in attesa di conoscere l’esito del tampone, possono chiedere informazioni ai numeri telefonici 08184970300818830736 tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13.30 e dalle 14 alle 15,45.

L’Unità di crisi della Regione Campania ha disposto che per effettuare presso un laboratorio privato il tampone molecolare per la ricerca di SARS-CoV-2, è necessaria la prescrizione medica su cosiddetta ricetta bianca.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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