Covid-19. Falsa la notizia degli insulti ai contagiati di via Pezzentelle

Torre del Greco, vi racconto l’abbraccio dei vicini

Ncoronavirus-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintornion ci sono stati insulti per i contagiati. Dice il falso, sapendo di mentire, chi sostiene che giovedì sera, in vico Pezzentelle a Torre del Greco, gli inquilini del palazzo in cui vivono due persone positive al Covid-19 si sarebbero verbalmente scagliati contro l’uomo che, intabarrato in una bolla di plastica, stava per essere trasferito al Cotugno di Napoli dagli specialisti del 118. È una colossale menzogna, raccontata sul web e ripresa senza appurare i fatti, da giornali e giornalisti che non vivono il territorio e che a caratteri cubitali hanno titolato: dai balconi insulti ai contagiati.

Una grande bugia che getta ombre su persone che, invece, nel (vano) tentativo di proteggere l’infermo nel momento di maggiore fragilità, hanno urlato agli sciacalli che riprendevano la scena con i cellulari, di mettere via i telefoni; di spegnere lo show morboso che di lì a poco sarebbe poi finito su Facebook o su WhatsApp in uno scambio spasmodico di notizie incerte o fasulle. Io c’ero. Io ho visto. E il gesto che, più di altri, mi ha toccato il cuore lo ha fatto l’inquilina del primo piano (nella foto in alto). Stretta nella sua vestaglia rosa, ha atteso, al freddo, che l’uomo intabarrato le passasse davanti per salutarlo, lanciandogli l’abbraccio, il saluto che, in quel momento, è valso più di mille parole. 

coronavirus-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniIo c’ero. Io ho visto: l’insulto indirizzato ai morbosi del web, ha toccato anche me che ero lì, da giornalista, per documentare un fatto di cronaca. Ho visto, ho ascoltato e ho registrato le parole di chi diceva: se ci troviamo sui social vi denunciamo. Nessuna offesa indirizzata all’uomo che – con la moglie al Cotugno e i figli in quarantena – sta lottando la battaglia più difficile della vita. E neanche improperi. Ma solidarietà, affetto, nonostante la comprensibile paura di un possibile – ma non certo – contagio.

Io c’ero. Io ho visto. E ho capito che, in quel palazzo, non ha preso il sopravvento il Covid-19 ma un altro virus che, da tempo immemore, continua a contagiare il popolo della mia terra: l’umanità.   

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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2 Comments

  • Le volevo fare i complimenti per la sua sensibilità e per il modo in cui racconta a veridicità dei fatti. Complimenti davvero.

    • grazie a lei

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