Il Comune fa pulire via Giacomo Leopardi e due ore dopo tornano i cumuli di spazzatura

Torre del Greco, la rabbia dell’assessore Raffaele Arvonio: ” È come ricevere uno schiaffo”

occhio-al-villano-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniSaranno le immagini riprese dalla fototrappola a smascherare il responsabile dell’ultimo carico di spazzatura abbandonato in via Giacomo Leopardi, nei pressi di villa Trabucco a Torre del Greco, nel pomeriggio di venerdì 29 maggio. Ne sono certi l’assessore all’Igiene Urbana, Raffaele Arvonio e la consigliera Carmela Pomposo che poche ore prima dell’ennesimo sversamento abusivo, hanno presenziato alla bonifica della strada eseguita dagli operai specializzati. Ma la riqualificazione del territorio è durata meno di mezza giornata: un atto di inciviltà estrema che non rimarrà impunito visto che la zona è videosorvegliata e presto la polizia municipale potrebbero risalire agli autori dello scempio.

raffaele-arvonio-mariella-romano-cronaca-e-dintorni
Raffaele Arvonio

“È come se avessimo ricevuto uno schiaffo in faccia”, commenta l’assessore Arvonio. “Abbiamo trascorso tutta la mattina a pulire via Giacomo Leopardi e poche ore dopo gli sciacalli sono tornati in azione. Ma questa volta abbiamo registrato tutto: gli autori saranno identificati e multati. Sono amareggiato perché l’amministrazione sta facendo uno sforzo incredibile per restituire il decoro a una città bella come Torre del Greco”.

Non nasconde la rabbia la consigliera Carmela Pomposo, impegnata attivamente ogni giorno per cercare di risolvere le criticità legate alla raccolta dei rifiuti.

carmela-pomposo-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorni
Carmela Pomposo

“Non finiamo di pulire che qualcuno sporca”, dice Carmela Pomposo. “E fino a quando i cittadini continueranno a infischiarsene di leggi e regole, ogni sforzo sarà vano. Ma noi non ci arrendiamo: continuiamo a combattere contro l’inciviltà che penalizza tutti”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

Articoli Correlati

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto Protetto