Chiuso l’ospedale di Boscotrecase: accoglierà solo pazienti Covid.
Trasferito anche l’Utic
Il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Boscotrecase dalle 16 di oggi, 15 marzo, è stato chiuso al pubblico: la struttura è stata infatti individuata per accogliere i pazienti positivi al Covid19. La decisione è stata comunicata con una nota dai vertici dell’Asl 3 ai sindaci di Boscotrecase, Boscoreale, Torre Annunziata, Trecase, Terzigno, Torre del Greco e alla centrale operativa del 118 di Castellammare di Stabia, dopo una riunione che si è tenuta in mattinata proprio nei locali del nosocomio. A quanto pare, al Sant’Anna sono già state trasferite e ricoverate due persone positive al nuovo Coronavirus mentre il blocco operatorio sarebbe stato fermato e i reparti in fase di trasloco.
A quanto si apprende, al Sant’Anna non sarà più disponibile l’unità coronarica che dovrebbe passare a Nola: mentre non si conosce ancora la destinazione di reparti come ortopedia, chirurgia, pediatria, oculistica e otorinolaringoiatra.
“Sono stato avvisato della chiusura temporanea del pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase”, spiega il sindaco Pietro Carotenuto, “per qualsiasi esigenza i cittadini devono recarsi al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Anche altre attività sono state sospese o verranno presto trasferite. Il nostro ospedale è stato individuato, dalla direzione strategica dell’Asl Napoli 3 sud, come ulteriore punto di riferimento per malati Covid, in quanto struttura idonea a soddisfare l’esigenza di implementare i posti letto riservati a terapia intensiva e pneumologia, agendo preventivamente per evitare un collasso del sistema sanitario campano nel caso in cui dovessero aumentare nella nostra regione i soggetti positivi al Covid. Chi mi conosce sa che dico sempre quello che penso e in questo momento faccio davvero fatica a nascondere un sentimento di profonda amarezza. Non è una questione di mero campanilismo, la salute dei cittadini è una priorità e non ha confini geografici ma non è possibile assumere una decisione così importante senza condividerla con chi rappresenta la comunità. Non è questo il momento di fermarsi, resteremo accanto ai cittadini, in prima linea, come stiamo facendo da più di due settimane, con la stessa energia di sempre, ma farò valere le mie rimostranze nei tempi e nelle sedi opportune”.
1 Comment
Il 9 marzo è arrivata una disposizione dove si legge che il nosocomio MARESCA diventava centro per accoglienza di pazienti Covid 19 con 3 posti di rianimazione e tutta l’urgenza emergenza veniva trasferita a Bosco .
Quindi smonta le sale chirurgiche attrezza per la rianimazione cerca di far in modo che tutto sia pronto….
Il reparto di chirurgia è stato chiuso e hanno iniziato i lavori per garantire al massino assistenza a pazienti positivi lo stesso personale spostato in PS e precisamente nella tenda per l’individuazione dei sospetti infetti…ovviamente sprovvisti di DPI dispostivi individuali di protezione…
OGGI di domenica decidono di invertire di nuovo le competenze dei vari nosocomi!!!!
A tutto questo in Ps ci sono 3 casi sospetti di cui un ragazzo positivo non vi e bisogno del tampone la tac toracica dice tutto…
E i dirigenti stann ancora a far il gioco delle 3 carte..
Mi ero ripromessa di star zitta
Mi ero ripromessa di mettere a rischio la mia salute per il bene del prossimo anche a testa bassa..
Ma purtroppo ho un carattere di merda e non riesco proprio a tacere…
Purtroppo mi rendo che conto che la Sanità Campana sara sempre al collasso sarà sempre screditata fin quando a capo di questa vi è gente incompetente è incapace
Vi voglio tra qualche settimana con il picco massimo