Ciro Borriello

Ciro Borriello lascia la politica: “Tradito da chi credevo amico e abbandonato da Fratelli d’Italia”

Rapporti ancora tesi con il nuovo sindaco Luigi Mennella: “Ci stiamo ignorando”

 

ciro borriello lascia la politica: tradito
Ciro Borriello

Ciro Borriello affila il coltelli per la resa dei conti e dice addio alla politica. Sconfitto al ballottaggio dall’avvocato Luigi Mennella, il chirurgo che aspirava a diventare sindaco di Torre del Greco per la terza volta, è pronto a dimettersi da consigliere ma non è disposto a perdonare chi lo ha “implorato” per farlo scendere in campo per poi tradirlo.

Dottore, non si aspettava la sconfitta?

“Mi sono candidato perché molti amici e anche tanti politici, me lo hanno chiesto. Il mio errore è stato quello di fidarmi di chi mi ha letteralmente supplicato”.

Addirittura? 

“Per sei mesi sono stato tampinato da una persona che credevo amica. Mi chiamava in continuazione perché voleva che mi candidassi a tutti i costi. Quando ho deciso di accettare, me lo sono trovato dall’altra parte: oggi è consigliere comunale di maggioranza. Ma in tanti mi hanno girato le spalle. C’è stato chi ha giurato e spergiurato che mi avrebbe supportato a tutti i costi. Quando è stato il momento, si è candidato nelle liste rivali”.

Che cosa ha pesato di più sulla sua sconfitta?

“Il simbolo che mi è stato negato da Fratelli d’Italia. Anche in questo caso mi sono fidato delle persone sbagliate. Prima di candidarmi ho avuto un confronto con i vertici provinciali e regionali del partito. Sono stato chiaro anche con Michele Schiano, al quale ho parlato del processo e delle accuse dalle quali mi sto difendendo. C’è stato un confronto anche con i miei legali. Quando la macchina era ormai avviata, mi hanno tolto il simbolo e quindi la credibilità. Se lo avessi saputo prima, non sarei mai partito. Però devo ringraziare i referenti locali di FdI che, coerentemente, sono rimasti al mio fianco, rifiutandosi di buttare all’aria il lavoro che stavamo facendo ormai da diversi mesi”. 

Subito dopo l’esito del ballottaggio ha annunciato di voler chiudere con la politica e il primo atto sarà quello di dimettersi da consigliere comunale. Perché? 

“Mi sono candidato a sindaco e non ritengo giusto usare questi consensi per fare il consigliere. E poi non avrei la possibilità, per impegni professionali, di seguire con continuità i lavori consiliari. Sarebbe, per me, poco morale fare il consigliere per il gettone di presenza”.

Al suo posto entrerà Dario Colombo, un suo amico.

“Mi sarei dimesso anche se al posto di Dario ci fosse stato il mio peggior nemico”.

Dunque, è il suo addio alla politica?

“Alessandra Tabernacolo e mio nipote Filippo Borriello saranno i miei occhi e le mie braccia. Ma so di potermi fidare anche altri consiglieri che mi aiuteranno, se sarà necessario, a fare una opposizione dura ma giusta. Tuttavia, per il bene di questa città spero che non sarà necessario, perché vorrà dire che il nuovo sindaco sarà in grado di mantenere gli impegni assunti con gli elettori. Io me lo auguro”.

È stata una campagna elettorale molto dura, con accuse pesanti. Dopo il ballottaggio si è sentito con Luigi Mennella?

“No. Ci stiamo ignorando”.

Vuole mandare un messaggio al sindaco Mennella?

“Aspetto che faccia ciò che ha promesso e mi auguro che non fallisca”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

Articoli Correlati

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto Protetto