Bimbi in fuga dalla guerra: le famiglie di Ercolano e Torre del Greco aprono le loro case
Si mobilitano le famiglie di Ercolano e Torre del Greco per offrire ospitalità ai bambini in fuga dalla guerra che si sta combattendo ormai da giorni in Ucraina. All’appello di spalancare le porte ai minori, lanciato dall’associazione ercolanese Uniti per la Vita e ribattuto dall’omologa torrese Anchioleali, hanno risposto senza esitazione decine di uomini e donne di ogni età; professionisti, operai, imprenditori e commercianti.
Una risposta massiccia che ha spinto Nicola Florio, presidente di Uniti per la Vita, a organizzare in tempi record un primo viaggio della speranza con destinazione Polonia per mettere in salvo cinquanta bambini. Il responsabile dell’associazione che da trent’anni lavora sul territorio favorendo l’integrazione di bimbi ucraini presso le famiglie residenti in Campania, si sta infatti prodigando per portare in Italia quanti più minori possibile. Un progetto che, su Torre del Greco, si avvale della collaborazione di Rosario Rivieccio e Cinzia Falbo, responsabili di Anchioleali.
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“Grazie alla creazione di un corridoio umanitario al quale partecipano Comuni, parrocchie, associazioni e famiglie”, spiega Cinzia Falbo, “i primi cinquanta bambini che porteremo in Italia hanno lasciato Kiev e sono in luoghi più sicuri. Nicola Florio partirà da Napoli giovedì 3 marzo e con un autobus che ci costerà circa cinquemila euro, andrà ai confini con la Polonia a prelevare i ragazzini che trascorreranno nelle nostre famiglie tutto il tempo necessario. Questo è solo il primo viaggio: ne stiamo organizzando altri per cercare di dare tranquillità e benessere al maggior numero di minori possibile”.
Per aiutare l’associazione Uniti per la Vita, usare questo Iban: IT05B0538740300000001242730
“Abbiamo bisogno di aiuti economici considerando che i viaggi sono molto esosi”, dice il presidente di Uniti per la Vita, Nicola Florio. “Il nostro obiettivo è aiutare i bambini ucraini a fuggire dalla guerra e chiunque voglia, può contribuire economicamente con un versamento sul nostro conto corrente”.
“La situazione è drammatica ed è sotto gli occhi di tutti”, spiega Rosario Rivieccio, fondatore di Anchioleali. “Confidiamo sull’aiuto della popolazione ma speriamo che anche le istituzioni facciano la loro parte: speriamo che il Comune di Torre del Greco accolga la nostra richiesta e contribuisca economicamente all’iniziativa”.