In area codice rosso del Maresca il ventilatore polmonare comprato da Ascom

È stato pagato con i soldi offerti dai cittadini di Torre del Greco

ventilatore-polmonare-maresca-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniAiuterà i pazienti in codice rosso il nuovo ventilatore polmonare regalato all’ospedale Maresca, dai cittadini di Torre del Greco attraverso la raccolta fondi dell’Ascom che ha promosso l’iniziativa. Il macchinario salvavita pagato circa 11 mila euro, è stato consegnato alla direzione sanitaria del Maresca dai consiglieri Ascom Adolfo Vallini e Carlo Esposito. Oggi, 24 aprile, il respiratore Falco 202 Evo è stato affidato alla responsabile della Medicina, la dottoressa Anna Italia Pisacreta, e poi trasferito in pronto soccorso dove è stato montato e messo in funzione. 

Il ventilatore polmonare Falco 202 Evo è un macchinario di ultima generazione e di solito viene utilizzato nelle terapie intensive di emergenza per aiutare adulti, bambini e neonati con difficoltà respiratorie ed è particolarmente utile per i pazienti affetti da Covid.

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Carlo Esposito

“Ce l’abbiamo fatta”, dice entusiasta Carlo Esposito, consigliere Ascom e presidente dell’associazione Sviluppo Area Porto. “Nonostante il momento particolare e i tempi che rischiavano di allungarsi perché il fornitore aveva in consegna centinaia di ordini, siamo riusciti a portare il ventilatore polmonare all’ospedale Maresca. Ci è stato comunicato dalla dottoressa Pisacreta che sarà utilizzato nelle aree riservate alle persone in codice rosso del pronto soccorso: la generosità dei cittadini torresi ha dato buoni frutti ma soprattutto contribuirà a salvare tante persone. Sono contento anche perché questa iniziativa mi ha dato la possibilità di toccare con mano la professionalità dei medici con i quali mi sono confrontato, la cortesia e la disponibilità di tutto il personale”.

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Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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