Turris, settimana di confronti: ad Ostia per riprendere la marcia
Il commento
Il 2-2 col Latina ha fatto storcere il naso proprio a tutti. Franco Fabiano compreso, nonostante le dichiarazioni rilasciate nell’amaro post partita (“Abbiamo subìto ma non sofferto”). Non è stata una settimana semplice per la Turris ed il problema non è certo il terzo posto in classifica, ampiamente e tranquillamente rimediabile. Il problema è la Turris del secondo tempo di domenica. Praticamente un pugile alle corde, quasi stabilmente costretta nella propria metà campo a subire le iniziative dei pontini dell’ex Cunzi (che a dispetto di quanto fatto vedere in maglia corallina, di colpi in canna ancora ne ha). Il tutto sotto gli occhi del presidente Colantonio. Che evidentemente non ha gradito.
La settimana del patron è cominciata con il confronto a pranzo con mister Fabiano: l’allenatore non si tocca, per adesso. “Mi fido di lui, come uomo e come tecnico”, ha dichiarato Colantonio. Ma serve una svolta. E presto. Già ad Ostia, che nel frattempo ha scavalcato i corallini in classifica.
“Un confronto sereno con Colantonio”, ha poi fatto sapere Fabiano, che martedì – alla ripresa – è tornato sul pari di domenica con altri toni. “Dopo il gol del 2-1 abbiamo avuto paura e smesso di giocare. Di questo mi assumo la responsabilità”. Un Fabiano parso sereno e fiducioso sui margini di miglioramento dei suoi: “I nostri risultati non sono ottimi ma nemmeno malvagi, dobbiamo far meglio”.
Il faccia a faccia però Colantonio l’ha voluto anche con la squadra, tenuta a lungo a rapporto nello spogliatoio prima della seduta di martedì. Presente al confronto anche Agostino Garofalo, benché ormai destinato ad altri lidi (Trapani?). Lo screzio con mister Fabiano è tutt’altro che superato ed il fatto che l’ex Venezia si sia riaggregato per gli allenamenti non significa affatto che contribuirà alla causa corallina. Al contrario, Garofalo non fa più parte del progetto Turris: la società ha avallato in pieno la scelta tecnica. Ed ora testa all’Ostia. Il momento di difficoltà è innegabile, così come il potenziale dell’organico corallino. Contro i biancoviola serviranno l’autorità di Sassari ed il cinismo del primo tempo contro il Latina. A sostenere Longo e compagni, il solito corposo seguito di sostenitori. Perché nessuno ha smesso di crederci. Nemmeno un po’, nemmeno per un attimo.