Antonio Borriello ospite dell'Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam. L'esperto di Beckett: "Ho portato in Olanda le eccellenze di Torre del Greco".
La passione muove ogni cosa. E il professore Antonio Borriello, grazie all’amore viscerale che nutre per l’opera del drammaturgo irlandese, Samuel Beckett, ne è l’esempio. Il professore, infatti, dopo avere incantato con due lezioni gli studenti del liceo scientifico Nobel di Torre del Greco, è volato ad Amsterdam per uno scambio culturale con i referenti dell’Istituto Italiano di Cultura, ai quali ha consegnato anche un pezzo di storia e di orgoglio torrese.
Accolto dalla direttrice Carmela Callea, l’esperto di Beckett ha regalato alla biblioteca dell’Istituto un suo volume con un apparato bibliografico di oltre duemila voci su quanto pubblicato in italia, sul Nobel irlandese.
“Con la direttrice Callea”, spiega il professore Borriello, “mi sono trattenuto a lungo. Abbiamo parlato di Albert Camus, del suo romanzo La peste e dei suoi riferimenti con Giacomo Leopardi: le ho detto che a Torre del Greco abbiamo la bella villa nella quale il poeta di Recanati, ospite dell’amico Antonio Ranieri, ha soggiornato e ha scritto La Ginestra e Il Tramonto della Luna. Oltre a essere molto interessata, l’ho vista molto sorpresa perché non sapeva che la nostra città custodisse un tale patrimonio”.
Uno scambio culturale che ha dato la possibilità allo studioso torrese di raccontare le meraviglie e le eccellenze della città del corallo: “Ho riferito del grande orgoglio torrese, dell’artista Carlo Parlati, straordinario incisore, scultore di coralli, nonché meraviglioso pittore. E, ancora, ho parlato di due eccezionali fotografi torresi, in particolare del bianco e nero di Enzo Aliberti e Rosario Pomposo“.
Un incontro dal quale potrebbe scaturire una proficua collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam e il professore Borriello che in tanti anni di studio e scambi epistolari con il drammaturgo irlandese, ha costruito un enorme archivio fatto di libri e foto.
“La direttrice Callea”, conclude Antonio Borriello, “mi ha donato un saggio sulla poesia di Sandro Penna e ci siamo lasciati con l’eventualità di organizzare una mostra su Beckett ad Amsterdam”.