Buco milionario nei conti del don Orione: nominato un amministratore laico
Cambio al vertice degli istituti di Ercolano e Napoli che si prendono cura dei disabili
Ci sarebbero debiti milionari dietro la decisione di affidare ad un amministratore laico – e non più ai sacerdoti – la gestione dell’istituto don Orione di Ercolano e Napoli. Un bilancio negativo che fa tremare i polsi ai responsabili della congregazione che hanno nominato il dottor Luigi Silvestri unico referente per le questioni gestionali-amministrative. Un incarico molto delicato che punta a risollevare le sorti della struttura che dà lavoro a centinaia di persone tra Ercolano e Napoli: medici, infermieri, operatori socio sanitari e impiegati. Al nuovo amministratore nominato dai vertici romani toccherà il difficile compito di sistemare i conti, individuare e tagliare gli sprechi e accertare se, nel tempo, ci siano state irregolarità gestionali. Una verifica a trecentosessanta gradi che potrebbe passare attraverso la revisione delle commesse esterne e il ridimensionamento degli incarichi fino ad oggi assegnati.
È la prima volta, nella storia del don Orione di Ercolano e Napoli, che la gestione amministrativa passa nelle mani di un laico: l’incarico è sempre stato ricoperto dai sacerdoti della comunità orionina.
La nomina di Luigi Silvestri coincide con il trasferimento del direttore don Nello Tombacco e dell’economo don Marco Grossholz. Don Rosario Belli è, invece, la nuova guida carismatica che si occuperà del benessere spirituale dei fedeli.
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Grazie per il tuo giornalismo serio e sereno