Il sindaco Giovani Palomba – foto Pasquale D’Orsi

Il sindaco congela le dimissioni e si sfoga: “Mi hanno lasciato solo”

Torre del Greco, Giovanni Palomba ammette: “Risolvo la questione stadio e poi lascio”

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Il sindaco Giovani Palomba – foto Pasquale D’Orsi

“Non sto vivendo bene. Sono una molla che scatta per un niente. Ma si sappia che sono stato lasciato solo”.

Giovanni Palomba parla con il respiro affannato di chi ha l’ansia in corpo. Intorno a mezzogiorno di venerdì 24 luglio, dopo aver consegnato al segretario generale del Comune la lettera di dimissioni, si è allontanato da Palazzo Baronale e ha chiuso le comunicazioni con quasi tutti i suoi collaboratori. Solo nel tardo pomeriggio ha deciso di spiegare come stanno le cose.

Sindaco, che cosa è successo? 

“Lavoro come un mulo: arrivo a Palazzo Baronale di buon mattino e me ne vado tardissimo. Mi faccio carico dei problemi anche se non sempre riesco a risolverli e per questo sono pronto a prendermi le responsabilità. Lo dica forte e chiaro: qualsiasi cosa vada male in questa città  la colpa è del sindaco”.

Sembra una polemica più che un’ammissione di responsabilità. Da chi è stato lasciato solo? 

“Da tutti”.

Anche dalla sua maggioranza?

“Ovviamente sì. Qualcuno non si rende conto delle difficoltà enormi che si incontrano ad amministrare una città. Adesso sono assillato dal pensiero della Turris. Mi fa dannare l’idea che il campionato in serie C rischi di essere compromesso per una certificazione che arriverà con cinque giorni di ritardo. Il Comune ha speso due milioni per sistemare il Liguori mentre il presidente della Turris, Antonio Colantonio, ha fatto tutto ciò che gli compete per essere in regola. Ma stiamo combattendo da soli: abbiamo provato qualsiasi strada per trovare un impianto alternativo. Per adesso tutti ci hanno chiuso le porte in faccia. Dalla prefettura alla Lega, tutti ci stanno dicendo no. Mi chiedo che male abbia fatto Torre del Greco per essere trattata così”.

Dalla sua maggioranza che cosa si aspettava?

“Buon senso. Se solo evitassero di mettere i bastoni tra le ruote sarebbe già una cosa positiva”.

Si riferisce a chi ha bloccato in giunta la delibera sul cimitero?

“Sì proprio a loro. Premetto che mi è stato chiesto di convocare la giunta, io ne avrei fatto a meno. Bisognava discutere tre debiti fuori bilancio e una delibera sul cimitero: niente di  importante. Insomma, poca cosa. La seduta era fissata per le 9,30 ma per aspettare qualcuno abbiamo iniziato a mezzogiorno. E va bene, passi. Ma quando un assessore ha fatto presente che i suoi consiglieri avevano deciso di bloccare la delibera perché contestavano un computo metrico, non ce l’ho fatta più”.

Dunque, le dimissioni intende protocollarle?

“Non subito. Devo risolvere prima la questione dello stadio. Un padre non può abbandonare un figlio malato nel momento del bisogno. E sia chiaro: per adesso resto in carica e lo faccio solo per la Turris. Devo avere la possibilità di interloquire con le istituzioni da sindaco e non sa semplice cittadino”.

E dopo che cosa succederà?

“Non escludo di dimettermi”.

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Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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1 Comment

  • e cosa noto che il sindaco G. palomba e una persona nobile D’animo e non solo.si puo’ capire le difficolta’ ad amministrare una citta’ come torre del greco,si capisce pure lo stato d’animo di un sindaco che non riesce ad esprimere il suo potenziale ,vedere la sua citta’ sprofondare nel baratro sicuramente lo inquieta e non poco. ma purtroppo se non si riesce a governare e migliorare una citta’ un gesto nobile sarebbe conpreso dal popolo . sindaco AUGURI

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