Picco di contagi a Torre del Greco. La scienziata spiega come stanno le cose
Emergenza Covid19
Il “picco di 40 contagi” a Torre del Greco annunciato in un post dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha chiesto al Prefetto di inviare trecento soldati per rinforzare i controlli e cercare di limitare le uscite, sta mettendo in allarme la popolazione. Secondo indiscrezioni, a Torre del Greco oggi, 2 aprile, si conterebbero 5 nuovi casi positivi. Un dato non ancora ufficiale che dovrebbe essere confermato in serata dal bollettino del centro operativo comunale e dal sindaco Giovanni Palomba.
Il governatore, anche se non lo ha specificato nel comunicato diventato virale, pubblicato sulla sua pagina Facebook, potrebbe aver fatto riferimento ad uno studio sulla concentrazione dei casi in generale e nelle Residenze sanitarie assistite. È venuto fuori che Torre del Greco ha picco di 40 casi complessivi che risultano eccedenti alla media.
Clementina Sasso scienziata, dall’inizio dell’epidemia sta seguendo l’andamento dei dati. Secondo lei, come stanno le cose?
“A me sembra inverosimile che in una giornata ci sia un responso tanto pesante, 40 tamponi positivi tutti insieme a Torre del Greco”.
Ma la dichiarazione del governatore De Luca è pesantissima.
“Dati alla mano, interpreto così le parole di De Luca: probabilmente questo picco si riferisce al numero assoluto di positivi in più rispetto alla media campana o napoletana che è stato sempre abbastanza alto rispetto alle altre città del napoletano. Ma se questo dato lo riferiamo al numero di abitanti, ecco che Torre del Greco si riporta indietro ad altre città molto meno popolate come Barano d’Ischia, San Giorgio e Serrara Fontana che in percentuale risultano molto più colpite. A livello regionale, sempre in termini percentuali, Torre non risulta nemmeno tra le prime trenta”.
Dunque, tutto sotto controllo?
“Al momento escluderei uno scenario più pesante di quello che conosciamo”.