Uomo tenta il suicidio tuffandosi in mare: salvato in extremis dai militari della Guardia Costiera
Torre del Greco, l’uomo è ancora ricoverato all’ospedale Maresca
TORRE DEL GRECO. È ancora ricoverato all’ospedale Maresca, l’uomo che la sera di martedì 7 dicembre ha tentato il suicidio lanciandosi in mare dalla banchina di ponente del porto di Torre del Greco: si tratterebbe di un cinquantenne di origini straniere senza fissa dimora che non era mai stato notato in zona dai residenti.
A salvarlo in extremis sono stati due militari della centrale operativa della Guardia Costiera impegnati a controllare il territorio attraverso il sistema di videosorveglianza. Indossando una coperta per coprirsi dal freddo, l’uomo è arrivato a piedi sulla banchina del porto intorno alle 22,30. Un particolare, quello della coperta, che non è sfuggito ai militari coordinati dal comandate Vittorio Giannone e dal capo del servizio operativo Gabriele Cimoli, che si sono allarmati proprio per il modo in cui il cinquantenne si trascinava.
Quello che è poi accaduto qualche attimo dopo, lo raccontano le immagini registrate dalle telecamere della Capitaneria di Porto. Il dolore del clochard è diventato disperazione quando, senza un momento di esitazione, si è tuffato nelle acque gelide del mare pensando di farla finita. Una sequenza drammatica che è ancora impressa negli occhi dei soccorritori: un sottoufficiale e un graduato che hanno assistito praticamente in diretta al tentativo di suicidio. Entrambi, sfidando il gelo e attirando anche l’attenzione di un’altra persona che stava uscendo, a bordo di una piccola barca per una battuta di pesca, si sono dati da fare per cercare di riportare a riva il cinquantenne: l’uomo è stato raggiunto quando ormai il suo corpo già galleggiava, a faccia in giù, sul pelo dell’acqua, ed era quasi incosciente e in stato di ipotermia.
Per fortuna, l’intervento tempestivo dei tre uomini e le manovre di soccorso, attivate anche dagli specialisti del 118 arrivati sul posto in pochi minuti, hanno avuto esito positivo: lo straniero è stato salvato, è vivo e le sue condizioni fisiche non destano preoccupazioni. Più difficile, adesso, aiutarlo a guarire le ferite della mente.