Celiento: “Felice per la vittoria, ma espulsione ingiusta”, Colantonio esalta il lavoro di tutti
Turris, le interviste del dopopartita
Ancora una volta ha spaccato la partita con il suo ingresso in campo. Marzio Celiento (nella foto di Salvatore Varo), ribattezzato dai tifosi il marziano, entra, segna… e rimedia anche un cartellino rosso.
“Amarezza dell’espulsione svanita con la vittoria ottenuta nel finale” ammette il numero undici corallino, “e quindi sono contentissimo ugualmente. Peccato per la doppia ammonizione perché ero entrato bene, ho fatto gol, ho aiutato la squadra a ribaltare mentalmente la partita. Il primo cartellino giallo è gratuito, così come il secondo. Non meritavo l’espulsione”.
Come vive questa staffetta che alla lunga si sta rivelando decisiva?
“In modo sereno perché siamo un gruppo importante” risponde Celiento “e sono felice di essere qui e dare una mano alla squadra, alla società, di far gioire i tifosi. Questo è un anno particolare ed importante perché dobbiamo cercare di dare tutti il proprio contributo, che sia a partita in corso o dal primo minuto perché siamo tutti importanti. Per l’obiettivo finale serve anche questo”.
“Veramente credevate che la Turris avrebbe pareggiato?”, esordisce invece il presidente Colantonio. “Io no. La Turris non può abbassare la guardia, siamo troppo concentrati. Possono anche accadere dei risultati inaspettati, ma siamo troppo concentrati per non combattere fino alla fine. Poi basta guardare chi ha fatto gol: la società si è impegnata per prendere qualcosa in più proprio per questi momenti, quando siamo in parità e mancano pochi secondi per concretizzare il vantaggio”.
Il numero uno corallino gonfia il petto elogiando il lavoro della società: “Si vince avendo tutte le componenti, calciatori inclusi, altrimenti fai solo bei campionati. C’è il grande lavoro in settimana del direttore Primicile, del collante con il mister, con i giocatori, con quelli delusi che giocano di meno, con quelli che aspettano in panchina di entrare e poi lo fanno bene come Celiento e Prisco. Le componenti sono tante e sembra che stiano funzionando tutte, però cantare vittoria adesso è inutile, le distanze dalla seconda restano invariate. Pensiamo alla prossima”.