Circum, treni super affollati e poche corse: protestano le mamme di studenti pendolari
Torre del Greco, petizione di un gruppo di genitori che chiede di potenziare i trasporti
Treni affollati, corse ridotte e rallentamenti. Protestano le mamme degli studenti pendolari che ogni giorno vivono il disagio delle trasferte facendo i conti con la paura dei contagi. Timori condivisi da tutti gli utenti della Circumvesuviana che utilizzano il mezzo di trasporto pubblico per arrivare a Napoli o a Sorrento, dovendo affrontare assembramenti incontrollati.
Ma con la ripresa delle lezioni, il problema lo stanno subendo in modo particolare gli studenti dell’istituto alberghiero di Vico Equense, De Gennaro. Una situazione paradossale che si sta consumando nel pieno della pandemia. La riapertura delle scuole, infatti, non è coincisa con il potenziamento delle corse e il ripristino delle fermate periferiche che consentirebbero ai ragazzi che vivono in zone meno centrali di raggiungere l’istituto in piena serenità. Un problema che sta affliggendo decine di genitori di Torre del Greco, Portici e della zona vesuviana: preoccupati per il sovraffollamento dei vagoni e il mancato rispetto delle distanze di sicurezza, mamme e papà di adolescenti stanno raccogliendo firme per chiedere l’immediato intervento delle autorità competenti e il potenziamento delle corse mattutine prevedendo fermate più frequenti nelle stazioni periferiche.
“A Torre del Greco ci sono decine di studenti dell’alberghiero che utilizzano la Circumvesuviana per arrivare a Vico Equense”, racconta Michela Grillo, mamma di una ragazzina iscritta al secondo anno. “Mia figlia e come lei tanti altri ragazzi, sono costretti a partire da casa con il buio per prendere il treno delle 6,30 che è l’unico meno affollato. Arrivano a scuola con un’ora di anticipo e poi devono aspettare l’apertura dei cancelli rimanendo per strada. Siamo preoccupati: parliamo di adolescenti che in pieno inverno dovranno fare i conti con la pioggia e il freddo. Per questo abbiamo fatto una petizione che sarà inviata alle autorità competenti: alla Regione Campania, ai Comuni e all’azienda di trasporto chiediamo di non lasciare cadere nel vuoto il nostro appello”.