Vincenzo Salerno – foto Pasquale D’Orsi

Tassa rifiuti, rinviato l’aumento. Il consigliere Salerno: “Manovra politica, pagheremo due volte”

Torre del Greco, la commissione consiliare ha spostato il ricalcolo al 31 dicembre

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Vincenzo Salerno – foto Pasquale D’Orsi

Va su e giù per il corridoio di palazzo Baronale e sembra non trovare pace, il pentastellato Vincenzo Salerno. Alla fine della commissione consiliare nella quale si è deciso di rinviare gli aumenti e quindi l’approvazione della nuova tassa sui rifiuti, sbotta arrabbiato: “Questa scelta che può apparire positiva è una mazzata per Torre del Greco”.

Consigliere, ci spieghi meglio.

“Il sindaco Giovanni Palomba e i suoi fidati compagni stanno favorendo l’immobilismo facendo una tra le scelte più sciagurate degli ultimi anni:”.

Perché?

“Entro il 30 giugno l’amministrazione, per obbligo, dovrebbe ricalcolare la tassa sui rifiuti. Per il 2020 è stata data facoltà ai Comuni di rinviare tutto al 31 dicembre. Poiché a Torre del Greco si prevedono aumenti sostanziosi, questa scelta che può sembrare positiva, paralizzerà lo sviluppo e tutte le attività”.

Come arriva a questa conclusione?

“I costi del nuovo sistema porta a porta sono elevati, gli aumenti ci saranno comunque e peseranno sulle tasche dei cittadini. Rinviare significa solo allungare i tempi per fare una manovra politica. Per il momento i cittadini riceveranno bollette edulcorate, simili a quelle del 2019. Il botto arriverà dall’anno prossimo”.

Perché parla di paralisi delle attività?

“Nelle casse comunali entreranno meno soldi. Intanto però, la ditta rifiuti dovrà comunque essere pagata. Dunque, in attesa di presentare il conto ai cittadini, la differenza sarà anticipata dal Comune che prenderà il denaro da altre voci di bilancio. Questa manovra sarà mortale per una comunità come la nostra che stenta a riprendersi dalle conseguenze del Covid e ingesserà il rilancio di tutte le attività”.

Come si doveva intervenire secondo lei?

“L’amministrazione, che forse teme una ribellione di massa per le condizioni igieniche in cui si trova la città, avrebbe dovuto assumersi la responsabilità degli aumenti e ricalcolare adesso la tassa. Nello stesso momento, avrebbe dovuto programmare interventi mirati e consistenti di sostegno alle piccole e medie imprese. Difficilmente, adesso, saranno fatti importanti investimenti per il rilancio del turismo, del settore agricolo e vivaistico o dell’artigianato. I cittadini, intanto, pagheranno due volte: il disservizio sui rifiuti e il mancato sviluppo. Possiamo dire che gli amministratori hanno reso Torre del Greco ostaggio dei rifiuti“.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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