Ha quindici anni, i lineamenti di una bambolina e le movenze di una donna segnata dal dolore. Ho deciso di chiamarla Gloria perché la sua età non mi consente di rivelarne l’identità. Ma le ho attribuito questo nome rifacendomi alla tradizione cristiana che con il “Gloria” annuncia la resurrezione del Cristo, la rinascita a nuova […]Continua a Leggere