Si chiama "Scorz" e può cambiare la notte dei clochard. A Napoli i volontari inventano il rifugio di cartone per chi non ha fissa dimora.

scrozPuò bastare un cartone e una carezza a cambiare la notte dei clochard. La dimostrazione arriva da sette amici che dopo un anno e mezzo di progettazione e grazie alla sponsorizzazione di una azienda di Nocera Superiore che produce manufatti in cartone ondulato di alta qualità, sono riusciti a regalare una “Scorz”, ovvero un rifugio temporaneo, a circa quaranta persone che di notte dormono all’addiaccio. Un piccolissimo conforto che nasconde un grande gesto di amore e rispetto verso i più deboli.

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Giuseppe D’Alessandro

Giuseppe D’Alessandro, 30 anni, designer di professione, è colui che ha messo in piedi la macchina della solidarietà che il giorno dell’Epifania ha portato un po’ di sollievo ai senza fissa dimora di via Marina e della Galleria Umberto di Napoli. Insieme con gli amici, Antonio Altieri, Igor Di Mauro, Monica Minelli, Michela Sarnataro e Ilaria Feola di Somma Vesuviana, ha distribuito le casette di cartone che un altro amico, Nicola Savarese ha fatto realizzare dalla sua ditta, la “Formaperta” di Nocera Superiore. Una collaborazione che si è avvalsa della preziosa esperienza del disegnatore berlinese Jasper Precht.

“L’idea di costruire rifugi temporanei”, spiega Giuseppe D’Alessandro, “mi è venuta nella metropolitana di Parigi. Ma il primo prototipo della Scorz  l’ho realizzato in Germania dove sono stato sei mesi per la ricerca di tesi. In quel periodo ho conosciuto Jasper Precht e ho iniziato a fare volontariato per i senza fissa dimora di Berlino. Ho cucinato, ho distribuito cibo e iniziato ad avere un primo contatto con una situazione ben più grave di quella che abbiamo a Napoli. Tornato in Italia, mi sono laureato discutendo la tesi con il professore Alfonso Morone e ho iniziato a lavorare nell’azienda di Nicola Savarese che produce manufatti di comunicazione con cartone ondulato di alta qualità. Un materiale che si utilizza per costruire i mobili, dotato di doppio strato di pellicola impermeabile esterna che rende il rifugio anti-vento, anti-pioggia e difficilmente infiammabile”.

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La Scorz di cartone, può resistere anche un inverno intero ed è stata volutamente realizzata per essere temporanea, affinché si sappia che dormire per strada non può essere un’abitudine.

“Abbiamo creato la Scorz”, aggiunge Giuseppe D’Alessandro, “confrontandoci con i senza fissa dimora ai quali abbiamo chiesto, per una forma di rispetto, se avessero piacere ad andarci a dormire di notte. Ci hanno risposto positivamente e noi l’abbiamo realizzata, stampando però sul cartone il numero di emergenza sociale di Napoli al quale possono decidere di rivolgersi se hanno bisogno di aiuto. Il rifugio protegge il clochard dalla pioggia, dal freddo e dal gelo della notte e regala un momento di intimità alla persona che lo usa, allontanandolo dagli sguardi indiscreti. Dunque, la Scorz è davvero il nostro messaggio di solidarietà”.

Consegna della prima Scorz'

A #Trieste il vicesindaco getta le coperte di un senzatetto nel cassonetto e se ne vanta. Qui a #Napoli cerchiamo di scrivere una storia diversa.Consegna e montaggio della prima Scorz' per Gino.www.napoli2035.itinfo@napoli2035.it

Geplaatst door Napoli 2035 op Zaterdag 5 januari 2019

 

La Scorza attrae curiosi alla Start Cup Campania 2018

Ecco il prototipo della "Scorza", un rifugio temporaneo a basso impatto ambientale destinato a portare con sé un messaggio di solidarietà.

Geplaatst door Napoli 2035 op Maandag 21 mei 2018

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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0 Comment

  • Grandiiiiiiiiiiiiiìiiii gesto immenso di solidarietà….alla faccia di chi inneggia il vesuvio per farci scomparire..gezto superlativo

    • Bravi bella idea non è caldo ma almeno sarànno più coperti dal destinatario gelo della notte bravi bravi bravi a che ha avuto questa idea

    • Felicitation ,
      Mais dans les pays du nord
      rien qu’a bruxelles 1000 places dans des structure au chaud dans un vrai lit
      En Suède on leu r trouve un vrai logement et on les aide a retrouver une dignité .
      Les cartons ok .
      Mais cela doit être une solution provisiore

  • Meraviglioso potremmo prendere contatti per diffondere anche a Roma e nel resto d Italia. Fatemi sapere

  • Fantastico bravi questi giovani che si adoperano per altri meno fortunati, se tutti andassimo nrllastessa Direzione potremmo avere un mondo diverso. Auguri a tutti??

  • Teneteci informati se si può distribuire anche a roma o altre città!

  • Bravissimi…. Complimenti…..

  • Siete speciali

  • Ciao Mariella Grazie mille. Come lo contatto? Mi potresti dare un contatto di Giuseppe? Lavoro come volontario su Milano e forse la mia Onlus è interessata. Grazie! Davide

  • […] QUI L’ARTICOLO DI MARIELLA ROMANO […]

  • Siete splendidi e meritate tanto. Continuate se potete!

  • Bravissimi…
    Un bellissimo gesto di solidarietà. Viva i nostri ragazzi.

  • Dovrebbero i signori della lega imparare dalla vostra umanità umilta che dimostrate a mettervi al servizio degli ultimi se c’è il paradiso avete pieno diritto ad entrarci

  • Dovrebbero i signori della lega imparare dalla vostra umanità umilta che dimostrate a mettervi al servizio degli ultimi se c’è il paradiso avete pieno diritto ad entrarci

  • Bravi evviva la solidarieta

  • Eccezzzzzzzzzionali. Siete un esempio per i vostri coetanei inchiodati per ore davanti a un video gioco e per i miei che hanno tempo e attenzioni solo per il loro lavoro o per la loro macchina nuova.
    Asma maiora!!
    Claudio Avolio

  • Quando leggo di ragazzi come voi che s’impegnano concretamente x gli emarginati, mi si allarga il cuore e ricomincio a sperare che in fondo non va tutto male. Ragazzi augur

  • In Giappone, oltre ai cartoni dedicano delle aree specifiche per i clochsrd. L’area e’ delimitata da cordoni e vi e’ anche un vigilante specifico contro i mslintexionati. Sicuro!

  • sono certo della bontà dell’idea e che la ditta produttrice non vada cercandosi pubblicità nell’averci messo il nome. sono consapevole della provvisorietà di certi “ripari” (appunto di fortuna), come del barbonaggio anche come scelta di vita, perchè oltre i poveri veri ci sono anche quelli che della strada hanno voluto fare la loro dimora. per entrambi serve dignità.
    ai poveri va data un’alternativa vera nei luoghi deputati all’accoglienza, ai barboni fatto capire comunque l’importanza di un vivere civili per le strade (vuoi viverci? ok, ma non pisciare agli angoli dei palazzi).
    questa genialata non tiene conto, ho impressione, di molte considerazioni, tra le quali una: visto lo “stile di vita” di chi abita per strada, vista la situazione napoletana, quando quelle decine di cartoni si sporcano, rompono, infradiciano o inzuppano di urina animale (oltre che fetore umano)…chi li getta?
    spazzatura in più per le strade, lavoro in più per i netturbini, buone opere sulla scorta del “tanto poi qualcuno pulirà”. mentre il problema dei poveri non sarà stato risolto, ne la condizione di quelli migliorata…

  • Ti si riempie il cuore sapendo che esistono ragazzi capaci di un gesto del genere! Siete meravigliosi! Che Dio vi custodisca e vi protegga!!! Siete meravigliosi

  • Si diffondrà a macchia d’olio questa splendida iniziativa, i giovani si presteranno e saranno in tanti ad accorrere in aiuto dei meno fortunati, grazie a nome di tutti

  • bravi ma fate sapere anche al governo….

  • L’ha ribloggato su ☆Costellazioni Spirituali☆e ha commentato:
    Scorz, una coperta di cartone che parla d’amore e di solidarietà

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