Scintille tra il Comune e la Buttol: rimpallo di responsabilità e la città resta sporca.

Torre del Greco

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Raffaele Arvonio

Avrebbero dovuto collaborare. Ma a quasi un mese dal giorno in cui la Buttol ha vinto l’appalto da 42 milioni di euro per l’avvio e la gestione del servizio di raccolta rifiuti porta a porta, i rapporti con l’amministrazione comunale di Torre del Greco non sembrano idilliaci. A minare l’intesa, in una città che ancora fa fatica a scrollarsi di dosso il sistema delle cosiddette isole ecologiche trasformate in discarica, ci sarebbero una serie di rimpalli di responsabilità. Secondo indiscrezioni, il nuovo assessore all’Igiene Urbana, Raffaele Arvonio, dopo un sopralluogo nelle zone più sensibili della città e di fronte alla spazzatura indifferenziata che continua ad accumularsi sulle strade, avrebbe anche preso in considerazione la possibilità di notificare penali all’azienda. Ma alla fine ha preferito optare per una più accomodante convocazione dei dirigenti della Buttol a Palazzo la Salle: anche perché se è vero che le strade sono sporche e il servizio di raccolta è inceppato, è anche vero che il Comune sarebbe inadempiente sui controlli.

Dunque, azzerando le reciproche responsabilità, la Buttol avrebbe assicurato che la settimana prossima inizierà a informare la popolazione, attraverso la distribuzione di brochure e locandine, sui punti salienti del servizio porta a porta che dovrebbe entrare in vigore definitivamente dal 29 gennaio prossimo. Il Comune, invece, potrebbe far partire una serie di controlli abbastanza soft: le guardie ambientali fresche di addestramento potrebbero segnalare ai cittadini i rifiuti non conformi e spiegare come separare bene la plastica dalla carta e l’umido dall’indifferenziato.

“È stato deciso di introdurre il porta a porta in maniera graduale”, spiega l’assessore Raffaele Arvonio, “Partendo da via Nazionale arriveremo, allargandoci a macchia d’olio, al centro di Torre del Greco. I prossimi mesi ci consentiranno di rodare il sistema. Nel frattempo, però, stiamo studiando una serie di correttivi per migliorare la raccolta e mantenere pulita la città. Confidiamo molto sulla collaborazione dei cittadini e delle cento guardie ambientali che sono state selezionate durante il corso di formazione che si è svolto poche settimane fa e che presto scenderanno sulla strada”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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